Il 18 dicembre 2025, Massimo Claudio Fantini, segretario generale dell’Italian Group for the Intestinal Bowel Disease (Ig-Ibd) e professore di Gastroenterologia presso l’Università degli Studi di Cagliari, ha sottolineato un’importante evoluzione nella gestione delle malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici). Durante un incontro, Fantini ha evidenziato come la nutrizione clinica stia diventando un elemento centrale nel trattamento di queste patologie, un cambiamento significativo rispetto a un passato in cui si prestava maggiore attenzione solo alle terapie farmacologiche.
Un approccio integrato alla gestione delle Mici
Le Mici, che includono condizioni come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, richiedono una gestione complessiva che consideri vari aspetti della vita del paziente. Fantini ha spiegato che l’approccio attuale è “integrale”, il che significa che si tiene conto non solo delle terapie mediche, ma anche dell’importanza della nutrizione. Questo cambiamento è stato evidenziato dalla prima sessione dedicata alla nutrizione clinica in sette corsi regionali Ig-Ibd, un’iniziativa sponsorizzata da Nestlé Health Science attraverso la campagna “Più Crohnsapevoli – Per una nutrizione consapevole“.
Il riconoscimento della nutrizione nelle linee guida
Il riconoscimento della nutrizione come elemento cruciale nella gestione delle Mici è stato formalizzato con l’inserimento di queste indicazioni all’interno delle linee guida Ecco 2025. Fantini ha dichiarato che questo sviluppo rappresenta una presa di coscienza da parte dei clinici riguardo al ruolo fondamentale della nutrizione per i pazienti affetti da queste malattie. L’inserimento della nutrizione nelle linee guida cambierà radicalmente la gestione clinica, suggerendo che qualsiasi stato di malnutrizione deve essere affrontato con interventi adeguati.
Il ruolo della nutrizione nella remissione delle malattie
Fantini ha messo in evidenza che, mentre nel paziente pediatrico la nutrizione è già vista come una terapia efficace, per gli adulti rappresenta uno strumento prezioso per prolungare la remissione. Tra le soluzioni nutrizionali, Modulen, un alimento a fini medici speciali sviluppato da Nestlé Health Science, è supportato da evidenze cliniche e si propone come un riferimento nella gestione nutrizionale della malattia di Crohn.
L’esperto ha anche discusso delle sfide legate all’integrazione della terapia nutrizionale nella pratica clinica quotidiana per gli adulti. È fondamentale superare le difficoltà organizzative e migliorare la consapevolezza riguardo all’importanza dell’approccio nutrizionale. Fantini ha notato che, sebbene sia più semplice comunicare questo aspetto ai pazienti pediatrici, per gli adulti è più complesso. Tuttavia, l’emergere di nuovi dati e la dimostrazione dell’importanza della nutrizione nella gestione complessiva della malattia contribuiranno a migliorare l’aderenza degli adulti a questo approccio terapeutico.
Nuove speranze per i pazienti
La prospettiva di un’integrazione più profonda della nutrizione nella cura delle Mici offre nuove speranze per i pazienti, rendendo la gestione di queste malattie più completa e consapevole.
