Il 18 dicembre 2025, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha presentato un resoconto significativo sui progressi economici italiani, evidenziando il ruolo cruciale dell’Italia nel contesto europeo. Durante l’intervento per la 35esima edizione del “Libro dei Fatti” dell’Adnkronos, Urso ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide del 2025 con determinazione e responsabilità , promettendo di posizionare l’Italia come il motore dell’Europa di domani.
Riflessioni sul 2025
Il ministro ha dichiarato: “Il 2025 è stato un anno di sfide affrontate con determinazione e responsabilità .” Ha messo in evidenza gli sforzi per riportare la **politica industriale europea** su un piano realistico, abbandonando **ideologie** che avrebbero potuto danneggiare le **imprese** e compromettere la **crescita economica** del continente. La sua affermazione è stata un chiaro invito a riconsiderare le **politiche industriali** in un contesto europeo in continua evoluzione.
Protezione dei settori strategici
Urso ha evidenziato l’importanza di proteggere **settori cruciali** come l’**automotive**, che ha subito un forte impatto da **politiche restrittive**. “Abbiamo presentato un ‘non paper’ che ha ottenuto il supporto di 14 Paesi membri,” ha affermato, sottolineando l’importanza di infrangere il **tabù** legato al **Green Deal**. Questo approccio ha avviato un processo virtuoso, portando alla creazione di ulteriori documenti in difesa di un’**industria italiana** ancora forte ma bisognosa di protezione.
Credibilità internazionale e crescita economica
Il ministro ha messo in risalto come l’**Italia** abbia guadagnato una nuova credibilità internazionale, grazie a una **stabilità politica** e a una gestione rigorosa della **finanza pubblica**. “Il Paese è tornato a essere un punto di riferimento internazionale,” ha affermato, evidenziando il **crollo dello spread**, la **crescita dell’occupazione** e il **miglioramento dei conti pubblici**. Questi fattori hanno contribuito a un rinnovato interesse da parte degli **investitori esteri** e a un aumento delle **esportazioni**, nonostante le **sfide globali**.
Prospettive future e nuovi percorsi
Urso ha espresso la volontà di continuare a lavorare per esplorare nuovi percorsi, come delineato nel “Libro Bianco per la **Politica Industriale**”. Ha sottolineato l’importanza di sostenere sia i **settori tradizionali** che quelli **emergenti**, come la **blue economy**, la **difesa** e il **settore farmaceutico**. L’attenzione è rivolta a costruire un’**Italia** che investe nelle sue **eccellenze** e guarda al futuro con **ottimismo**.
Impegno per un’Europa forte
Il ministro ha concluso il suo intervento parlando delle **sfide future** in un contesto **geopolitico** complesso. Ha ribadito l’importanza di lavorare affinché **Bruxelles** acceleri nelle **decisioni critiche** per il **rilancio industriale**, essenziali per l’**autonomia strategica** dell’**Europa**. Urso ha affermato che, con **unità d’intenti** e **determinazione**, l’**Italia** continuerà a essere protagonista di un’**Europa** più forte, equa e sostenibile, che non lascia indietro nessuno.
