L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha lanciato un allerta riguardo alla diffusione dell’influenza in Europa, evidenziando che la stagione influenzale di quest’anno è iniziata in modo anomalo. Secondo le informazioni rilasciate il 18 dicembre 2025, la diffusione del virus sta avvenendo con un anticipo di circa quattro settimane rispetto agli anni precedenti. Gli esperti dell’Oms avvertono che oltre la metà dei Paesi della Regione Europea sta affrontando un’intensa attività influenzale, con un nuovo ceppo virale che sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari locali.
Il nuovo ceppo virale
Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms per l’Europa, ha descritto la situazione attuale come “una stagione precoce e intensa”. Il nuovo ceppo, noto come sottoclade K dell’influenza A H3N2, è responsabile della maggior parte delle infezioni, costituendo fino al 90% dei casi confermati. Sebbene non ci siano evidenze di una maggiore gravità della malattia, la variazione genetica del virus ha creato una pressione significativa sui sistemi sanitari, in quanto la popolazione non ha un’immunità consolidata contro questa nuova variante.
L’Oms ha sottolineato l’importanza della vaccinazione, affermando che, sebbene il vaccino non possa prevenire completamente l’infezione, i dati preliminari dal Regno Unito mostrano che il vaccino antinfluenzale stagionale può ridurre il rischio di complicanze gravi. Questo è particolarmente rilevante per i gruppi a rischio, tra cui anziani, persone con condizioni preesistenti, donne in gravidanza e bambini. Anche gli operatori sanitari sono fortemente incoraggiati a vaccinarsi per proteggere sia se stessi che i loro pazienti.
Prospettive per il picco influenzale
L’Oms prevede che i casi di influenza continueranno a crescere fino al picco della stagione, atteso tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio. I bambini in età scolare sono identificati come i principali responsabili della diffusione del virus, mentre gli adulti di età superiore ai 65 anni rappresentano la maggior parte dei casi gravi che necessitano di ricovero. È fondamentale che i gruppi a rischio ricevano la vaccinazione, poiché la maggior parte delle persone guarisce dall’influenza senza complicazioni, ma coloro che presentano sintomi gravi dovrebbero consultare un medico.
Prevenzione della diffusione
Per limitare la diffusione dell’influenza, l’Oms consiglia di rimanere a casa se ci si sente male e di indossare una mascherina in pubblico in caso di sintomi respiratori. È importante anche adottare pratiche igieniche come lavarsi frequentemente le mani e garantire un buon ricambio d’aria negli ambienti chiusi. Kluge ha sottolineato che, sebbene la stagione influenzale attuale sia seria, non raggiunge i livelli di emergenza globali visti durante la pandemia di Covid-19. Con vaccini sicuri e una gestione consolidata dell’influenza, i sistemi sanitari sono in grado di affrontare questa sfida.
In un contesto di disinformazione, l’Oms invita a cercare informazioni affidabili da fonti ufficiali per garantire che le pratiche preventive siano seguite correttamente. La salute pubblica e la protezione dei più vulnerabili rimangono priorità fondamentali per affrontare questa stagione influenzale.
