Elettricità, Arera suggerisce di rivedere la potenza del contatore per risparmiare sulla bolletta

Marianna Ritini

Dicembre 18, 2025

Il 18 dicembre 2025, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha fornito indicazioni importanti riguardo alla gestione della **potenza** impegnata per i **contatori** elettrici. Questo aspetto è cruciale per i **consumatori**, poiché influisce direttamente sui **costi** delle **bollette**. Ogni **kilowatt** (kW) di **potenza** impegnata ha un **costo** annuale di circa 25 euro, IVA inclusa. Pertanto, ridurre la **potenza** di 1 kW può portare a un **risparmio** significativo, mentre un **aumento** comporta una **spesa** equivalente.

La potenza impegnata e il suo costo

La **potenza** impegnata rappresenta il massimo quantitativo di **energia** elettrica che un **utente** può utilizzare simultaneamente. Questo valore è fissato contrattualmente e comporta un **costo** fisso, indipendente dai **consumi** effettivi. La gestione di questa **potenza** è quindi fondamentale per ottimizzare le **spese** energetiche. Ad esempio, se un **utente** decide di diminuire la **potenza** impegnata di 1 kW, potrà **risparmiare** circa 25 euro all’anno. Tuttavia, è importante considerare che ogni variazione della **potenza** costituisce una modifica contrattuale, che potrebbe comportare **costi** iniziali da valutare prima di procedere.

Vantaggi della riduzione della potenza impegnata

La decisione di ridurre la **potenza** impegnata può rivelarsi vantaggiosa per molti **utenti**, in particolare per coloro che non sfruttano appieno la **potenza** disponibile. Situazioni comuni includono **abitazioni** di piccole dimensioni, nuclei familiari con pochi membri, seconde **case** o **appartamenti** per le **vacanze**, e **abitazioni** dotate di un numero limitato di **elettrodomestici**. In questi casi, una **potenza** di 2 o 2,5 kW può risultare sufficiente, consentendo un **risparmio** annuo che può superare quello ottenibile attraverso le **tariffe** biorarie.

Motivi per aumentare la potenza impegnata

Al contrario, un incremento della **potenza** impegnata può migliorare il **comfort** domestico e promuovere una maggiore **efficienza** energetica. Questa scelta è particolarmente utile per chi utilizza più **elettrodomestici** contemporaneamente o intende sostituire apparecchi a **gas** con modelli elettrici ad alta **efficienza**. Per esempio, se un **utente** utilizza frequentemente **elettrodomestici** ad alto consumo, come **condizionatori**, **forni** e **asciugacapelli**, potrebbe essere necessario superare i tradizionali 3 kW per garantire un funzionamento ottimale.

Procedura per richiedere la variazione di potenza

Per modificare la **potenza** impegnata, il **cliente** deve presentare una richiesta al proprio **fornitore** di **energia**, il quale agirà come intermediario con il **distributore** locale. Il **fornitore** si occupa di raccogliere la richiesta, inviare la documentazione necessaria al **distributore** e informare il **cliente** riguardo ai **costi** e ai tempi richiesti per l’intervento. È importante notare che la trasmissione delle richieste deve avvenire entro un massimo di due giorni lavorativi.

Tempistiche e modalità di intervento

Gli **utenti** possono richiedere aumenti di **potenza** di 0,5 kW (ad esempio, 3,5 kW, 4 kW, ecc.) fino a un massimo di 6 kW. Dopo aver presentato la richiesta, il **cliente** riceverà un **preventivo** rapido, con dettagli sui **costi** e sui tempi di attesa. Una volta accettato, il **distributore** provvederà all’intervento entro cinque giorni lavorativi, a meno che non siano necessari lavori sulla **rete** elettrica o sulla **presa**. In caso di ritardi, sono previsti **indennizzi** automatici. Per **potenze** superiori a 6 kW, il **distributore** fornirà un **preventivo** dettagliato entro 15 giorni lavorativi, e i lavori verranno effettuati nei tempi stabiliti.

Valutazione consapevole della potenza

È essenziale che i **consumatori** analizzino i propri **consumi** simultanei, considerando **elettrodomestici** come **forno**, **lavatrice**, **climatizzatore** e **piano** cottura, per scegliere la **potenza** più adeguata. Una decisione ben ponderata permette di evitare disservizi e di non pagare per kW non utilizzati, contribuendo a una gestione più efficiente delle **spese** energetiche.

×