Demenza frontotemporale con mutazione Grn: studio sulla terapia genica al Besta di Milano

Franco Fogli

Dicembre 18, 2025

La sperimentazione clinica di una nuova terapia genica ha preso avvio in Italia, con l’obiettivo di affrontare la **demenza frontotemporale** causata da mutazioni del gene **Grn**. **AviadoBio**, un’azienda pionieristica nel settore delle **terapie innovative** per le **malattie neurodegenerative**, ha annunciato il lancio dello studio **Aspire-Ftd** il 18 dicembre 2025. Questo progetto si propone di testare **Avb-101**, una terapia genica progettata per fornire una copia funzionale del gene alterato direttamente nel cervello dei pazienti.

Obiettivo della sperimentazione

La **demenza frontotemporale** (**Ftd**) rappresenta una forma di demenza a esordio precoce, che colpisce principalmente le persone di età inferiore ai 65 anni. I sintomi variano da cambiamenti comportamentali e della personalità a difficoltà nel linguaggio e nelle funzioni cognitive. Le persone con mutazioni del gene **Grn** producono livelli insufficienti della proteina **progranulina**, essenziale per il corretto funzionamento del cervello. La terapia **Avb-101** è stata progettata per affrontare questo problema, somministrando una sola volta una copia funzionale del gene direttamente nel **talamo**, una regione cerebrale chiave per la connettività neuronale.

L’**Istituto neurologico Carlo Besta** di Milano è l’unico centro italiano coinvolto nella sperimentazione, che si trova attualmente nella fase **1-2**. Questa fase iniziale si concentra principalmente sulla **sicurezza** della terapia e sulla sua **efficacia preliminare** nel rallentare la progressione della malattia. Se i risultati saranno positivi, si prevede di estendere la terapia a un numero maggiore di pazienti in futuro.

Il processo di somministrazione di Avb-101

**Avb-101** viene somministrato attraverso una procedura **neurochirurgica** stereotassica minimamente invasiva, che consente di bypassare la **barriera emato-encefalica**. Questo approccio è fondamentale in quanto consente al trattamento di raggiungere direttamente il cervello, limitando l’esposizione sistemica e riducendo la quantità di dose necessaria. La procedura viene eseguita sotto guida di **risonanza magnetica** (**Rm**), che migliora la **sicurezza** e garantisce il corretto posizionamento della **cannula**.

**Vincenzo Levi**, neurochirurgo dell’**Istituto Besta** e sub-investigator dello studio, ha sottolineato l’importanza di questa **innovazione chirurgica**. Il bypass della **barriera emato-encefalica** potrebbe aumentare le possibilità di ripristinare i livelli di **progranulina** nei pazienti, contribuendo a rallentare o addirittura fermare la progressione della **Ftd-Grn**.

Collaborazione e prospettive future

**David Cooper**, Chief Medical Officer di **AviadoBio**, ha espresso soddisfazione per i progressi fatti nella sperimentazione a livello globale e ha evidenziato l’importanza della collaborazione con l’**Istituto neurologico Carlo Besta**. Cooper ha ribadito la missione dell’azienda di trasformare la vita delle persone colpite da **malattie neurodegenerative** devastanti e ha anticipato futuri aggiornamenti clinici sul programma.

**Giuseppe Di Fede**, responsabile dell’Unità di **Neurologia 8** presso il **Besta**, ha dichiarato che la partecipazione a questo **trial clinico** rappresenta un passo significativo nella ricerca sulle **malattie neurologiche**. L’unità è attivamente coinvolta nello sviluppo di strategie terapeutiche innovative e si impegna a promuovere scoperte significative nel campo.

La sperimentazione **Aspire-Ftd** rappresenta quindi una speranza concreta per i pazienti affetti da **demenza frontotemporale** e le loro famiglie, non solo in Italia, ma potenzialmente a livello globale, con l’aspettativa che i risultati possano portare a un trattamento efficace per una malattia che attualmente non ha cure.

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