Bruxelles, agricoltori in protesta: tensioni e scontri vicino al Parlamento europeo

Franco Fogli

Dicembre 18, 2025

Una vasta manifestazione di agricoltori ha avuto luogo a Bruxelles il 18 dicembre 2025, attirando migliaia di partecipanti da tutta Europa. I manifestanti si sono radunati per esprimere il loro dissenso nei confronti dell’accordo di libero scambio proposto tra l’Unione Europea e il Mercosur, un blocco commerciale che include Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. La protesta, che ha preso piede intorno alle 12.30, ha visto il coinvolgimento di agricoltori che hanno lanciato patate e barbabietole contro le forze dell’ordine, le quali hanno risposto con idranti e lacrimogeni.

La manifestazione e gli scontri a Bruxelles

La marcia degli agricoltori si è svolta nelle strade di Bruxelles, ma è stata rapidamente interrotta a causa di disordini e violenze. Gli agricoltori, che avevano iniziato a manifestare pacificamente, hanno visto la situazione degenerare nei pressi del Parlamento europeo. Le prime avvisaglie di violenza si sono manifestate con il lancio di ortaggi verso gli agenti di polizia, che hanno tentato di mantenere l’ordine utilizzando mezzi di contenimento come gli idranti. La tensione è aumentata ulteriormente con il lancio di pietre, fumogeni e fuochi d’artificio diretti verso gli edifici istituzionali. Testimoni oculari hanno riportato aggressioni verbali e fisiche nei confronti di giornalisti e passanti, creando un clima di paura e confusione.

Preoccupazioni degli agricoltori

La protesta coincideva con un importante vertice dell’Unione Europea, in cui si discuteva l’accordo commerciale con il Mercosur. Gli agricoltori hanno espresso timori di una concorrenza sleale, ritenendo che l’accordo potrebbe danneggiare il settore agricolo europeo. La loro opposizione, tuttavia, va oltre la questione commerciale, includendo critiche alle normative europee che, secondo loro, ostacolano investimenti e licenze. Inoltre, le proposte di riforma del bilancio pluriennale dell’UE, che prevedono una riduzione della spesa agricola, hanno ulteriormente alimentato il malcontento. Un oratore ha dichiarato: “Non chiediamo parole, ma fatti”, sottolineando la frustrazione degli agricoltori nei confronti delle politiche europee.

Centinaia di trattori bloccano Bruxelles

Nella mattinata del 18 dicembre, centinaia di trattori hanno invaso le strade di Bruxelles, in particolare Rue de la Loi e Place du Luxembourg, segnando l’inizio delle proteste. I mezzi agricoli, provenienti principalmente dal nord del Belgio, sono stati parcheggiati lungo Rue de la Loi, mentre la polizia ha istituito posti di blocco per limitare l’accesso alla rotonda Schuman, il centro delle istituzioni europee.

La rotonda era già inaccessibile per i trattori a causa di lavori in corso avviati dalla regione di Bruxelles Capitale nel novembre 2023. Questi lavori, finanziati in parte dalle istituzioni europee, sono previsti per concludersi a dicembre 2026. La polizia ha dovuto utilizzare gli idranti per disperdere i manifestanti, mentre delegazioni di agricoltori si radunavano nei pressi della Gare du Nord. L’intenzione era di percorrere la circonvallazione interna per raggiungere Place du Luxembourg, dove avrebbero continuato la loro protesta.

Il clima festoso è stato caratterizzato da palloncini gialli, verdi e rossi, simboli delle varie federazioni agricole presenti. Con un impianto audio che richiamava le grandi fiere, i manifestanti si sono diretti verso Boulevard Simon Bolivar, dove le delegazioni nazionali si sono riunite. Tuttavia, il grosso della folla è rimasto nel Quartiere Europeo, dove le proteste sono continuate per tutto il giorno. La tensione è aumentata ulteriormente quando, intorno alle 12.30, la situazione è degenerata nei pressi del Parlamento europeo, segnando un momento critico per la manifestazione.

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