Bce mantiene i tassi fissi al 2%: crescita del Pil supera le previsioni

Marianna Ritini

Dicembre 18, 2025

Il 18 dicembre 2025, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato la decisione di mantenere i tassi di interesse di riferimento invariati, stabilendo il tasso sui depositi al 2%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,15% e il tasso sui prestiti marginali al 2,40%. Questa scelta è stata comunicata al termine della riunione del Consiglio direttivo, evidenziando la volontà dell’istituzione di mantenere un’inflazione controllata.

Inflazione prevista al 2% a medio termine

Nel comunicato ufficiale, la BCE ha confermato le sue proiezioni, indicando che l’inflazione nella zona euro dovrebbe stabilizzarsi attorno all’obiettivo del 2% a medio termine. Le stime attuali prevedono un’inflazione complessiva media del 2,1% per il 2025, in calo all’1,9% nel 2026 e all’1,8% nel 2027, per poi risalire al 2% nel 2028. Un aspetto interessante è che l’inflazione al netto dei prezzi energetici e alimentari dovrebbe attestarsi al 2,4% nel 2025, con una diminuzione prevista nei successivi anni, raggiungendo il 2,0% nel 2028. La revisione al rialzo dell’inflazione per il 2026 è motivata dalla previsione che l’inflazione dei servizi scenderà più lentamente del previsto.

Strategia della BCE per la politica monetaria

Il Consiglio direttivo ha sottolineato la sua determinazione nel garantire che l’inflazione si stabilizzi attorno all’obiettivo del 2%. Nel comunicato, si legge che l’orientamento della politica monetaria sarà guidato dai dati economici. Le decisioni sui tassi di interesse saranno prese in base a un’analisi approfondita delle prospettive inflazionistiche e dei rischi connessi, tenendo conto delle nuove informazioni economiche e finanziarie. Il Consiglio non si vincolerà a un percorso predeterminato per i tassi, ma agirà in modo flessibile a ogni riunione.

Previsioni di crescita economica

Le stime sulla crescita economica sono state riviste al rialzo rispetto a quanto previsto a settembre. La BCE prevede una crescita sostenuta, trainata in particolare dalla domanda interna. Le proiezioni indicano una crescita dell’1,4% per il 2025, seguita da un’ulteriore contrazione all’1,2% nel 2026 e un ritorno all’1,4% nel 2027. Questo trend dovrebbe mantenersi stabile anche nel 2028, suggerendo una ripresa economica moderata ma costante.

In questo contesto, le decisioni della BCE rappresentano un passo importante per garantire stabilità economica e inflazionistica nella zona euro, mentre gli analisti e gli investitori rimangono in attesa di ulteriori sviluppi e dati che possano influenzare la politica monetaria nei prossimi mesi.

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