Bacico, il nuotatore italiano sospeso per positività al Clostebol

Marianna Ritini

Dicembre 18, 2025

Il nuotatore italiano Christian Bacico è stato sospeso in via cautelare a causa di un risultato positivo al Clostebol, una sostanza vietata che aveva già creato polemiche nel mondo dello sport, in particolare per il tennista Jannik Sinner, che aveva affrontato una situazione simile qualche mese fa. La sospensione è stata disposta dalla Procura Nazionale Antidoping, che ha riscontrato la violazione degli articoli 2.1 e 2.2 del Codice Mondiale Antidoping.

Dettagli sulla sospensione di Bacico

Il provvedimento di sospensione è stato emesso il 18 dicembre 2025, alle ore 14:36. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto l’istanza della Procura Nazionale Antidoping, avviando così un processo che potrebbe avere ripercussioni significative sulla carriera del nuotatore. Bacico, tesserato con la Federazione Italiana Nuoto (Fin), è attualmente in attesa di ulteriori sviluppi riguardanti il suo caso. I controlli che hanno portato alla positività sono stati effettuati da Nado Italia, l’agenzia antidoping nazionale.

La questione del Clostebol è particolarmente delicata. Nel caso di Jannik Sinner, la positività era stata attribuita a una contaminazione involontaria, ma per Bacico la situazione è ancora da chiarire. La sostanza in questione è un metabolita del Clostebol, e il nuotatore dovrà dimostrare la propria innocenza o fornire spiegazioni valide per giustificare la sua positività.

Implicazioni per il nuoto italiano

La sospensione di Bacico solleva interrogativi non solo sulla sua carriera, ma anche sull’integrità del nuoto italiano. La presenza di sostanze proibite nello sport è un tema che continua a suscitare preoccupazione e dibattito. La Federazione Italiana Nuoto ha già avviato un’indagine interna per comprendere le circostanze che hanno portato a questo risultato positivo. La vicenda di Bacico potrebbe influenzare anche le future competizioni e le decisioni della federazione riguardo alla selezione degli atleti.

In un contesto in cui il doping è un problema sempre più presente, la trasparenza e la responsabilità sono fondamentali per mantenere la fiducia degli appassionati e degli sponsor. Gli atleti, le federazioni e le agenzie antidoping devono collaborare per garantire un ambiente sportivo pulito e giusto, dove il merito e il talento possano emergere senza compromessi.

La situazione di Christian Bacico è un ulteriore monito per il mondo dello sport, che deve affrontare con serietà le sfide legate al doping e alla salute degli atleti. La comunità sportiva attende ora con interesse gli sviluppi della vicenda e le eventuali conseguenze per il nuotatore e per il movimento natatorio italiano.

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