Ucraina-Russia: le proposte di Usa e Europa per rassicurare Kiev

Franco Fogli

Dicembre 17, 2025

Il quotidiano americano New York Times ha recentemente rivelato i dettagli dei piani per garantire sicurezza e sostegno all’Ucraina, suggerendo che Kiev potrebbe dover rinunciare al Donbass. Queste informazioni emergono dopo due giorni di colloqui tenutisi a Berlino, il 15 e 16 dicembre 2025, tra rappresentanti degli Stati Uniti, dell’Ucraina e dell’Europa.

Le garanzie di sicurezza per Kiev

Il piano delineato prevede la formazione di un esercito composto da 800mila soldati, con addestramento e armamenti forniti dalle nazioni occidentali. Questo contingente militare includerebbe soldati provenienti da vari paesi europei, tutti sotto la supervisione degli Stati Uniti. L’obiettivo principale è quello di monitorare e prevenire eventuali azioni aggressive da parte della Russia. Queste misure di sicurezza dovrebbero essere parte di un accordo più ampio per porre fine al conflitto tra Ucraina e Russia.

Il New York Times ha sottolineato che i colloqui hanno portato alla creazione di due documenti fondamentali per il futuro della regione. Le garanzie previste nei documenti mirano a convincere Kiev a rinunciare all’adesione alla NATO e a considerare la cessione del Donbass, una questione che si presenta come particolarmente complessa. Sebbene l’abbandono della NATO sembri un passo più facilmente attuabile, le trattative riguardanti il Donbass potrebbero rivelarsi più intricate.

I contenuti dei documenti

Attualmente, i dettagli dei due documenti non sono stati resi pubblici. Il primo documento, come riportato dal New York Times, stabilisce i principi generali delle garanzie di sicurezza, ispirandosi all’articolo 5 della NATO, che impegna i membri a difendere un paese dell’Alleanza in caso di attacco. Il secondo documento, invece, fornisce un quadro operativo dettagliato su come gli Stati Uniti e l’Europa collaborerebbero con le forze armate ucraine per prevenire future aggressioni russe.

Questo file operativo include direttive specifiche, progettate per rassicurare l’Ucraina in caso di nuovi attacchi. Tra i punti salienti, emerge il piano di potenziare l’esercito ucraino fino a 800mila uomini in tempo di pace, garantendo che le forze armate siano equipaggiate con tecnologie e armamenti all’avanguardia. Durante il conflitto, l’esercito ucraino ha raggiunto un picco di 900mila soldati, e il nuovo piano mira a mantenere un livello simile.

Dettagli sull’operazione militare

Il New York Times ha definito il documento operativo come una guida per la creazione di una forza militare europea che opererebbe in Ucraina, con l’obiettivo di monitorare il territorio aereo e marittimo. Le truppe sarebbero dislocate nell’Ucraina occidentale, lontane dalle linee di cessate il fuoco, fungendo così da deterrente contro potenziali aggressioni russe. I paesi europei che intendono partecipare all’operazione avrebbero la libertà di decidere il proprio livello di coinvolgimento.

Nonostante l’assenza di soldati americani sul campo, gli Stati Uniti continueranno a svolgere un ruolo cruciale. Washington utilizzerà i propri sistemi di intelligence per monitorare il rispetto del cessate il fuoco e per identificare eventuali attività sospette da parte della Russia. Inoltre, gli Stati Uniti saranno responsabili della verifica del rispetto degli accordi di cessate il fuoco, nonché del controllo di possibili provocazioni russe che potrebbero riaccendere le ostilità.

Le garanzie di sicurezza proposte, infine, saranno sottoposte all’approvazione dei singoli paesi, con procedure vincolanti, per assicurare un supporto concreto all’Ucraina in questo delicato momento storico.

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