Ucraina-Russia: intensificano gli attacchi notturni, Mosca rifiuta tregua e compromessi

Marianna Ritini

Dicembre 17, 2025

Nella notte tra il 16 e il 17 dicembre 2025, si sono verificate intense esplosioni in diverse località dell’Ucraina e della Russia, con un attacco di droni ucraini che ha colpito una raffineria di petrolio nella città di Slavyansk-on-Kuban, nel Territorio di Krasnodar. Questo attacco ha provocato danni significativi e blackout che hanno interessato oltre 38.000 persone. Contemporaneamente, a Kiev, le difese aeree hanno risposto a un attacco di droni russi, confermando l’intensificazione delle ostilità tra i due paesi.

Attacco alla raffineria di petrolio a Krasnodar

Durante la notte, droni ucraini hanno attaccato una raffineria di petrolio situata a Slavyansk-on-Kuban, una città nel sud della Russia, non lontana dal Mar d’Azov e dal Mar Nero. Secondo quanto riportato dai media locali, il canale Telegram Exilenova Plus ha diffuso un video in cui si vedono le fiamme avvolgere la raffineria. Il Quartier Generale Operativo del Territorio di Krasnodar ha confermato che l’attacco ha danneggiato due linee elettriche ad alta tensione, causando blackout in diverse aree. Le autorità locali hanno anche segnalato che due persone sono rimaste ferite a causa della caduta di detriti durante l’attacco. Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che, durante la notte, sono stati abbattuti 31 droni ucraini nel territorio di Krasnodar, evidenziando l’intensità del conflitto in corso.

Esplosioni a Kiev e la risposta delle difese aeree

Nella capitale ucraina, Kiev, si sono registrate esplosioni durante un attacco di droni russi. Il sindaco Vitalii Klitschko ha informato che le difese aeree erano attive nel distretto di Obolonskyi al momento dell’attacco. La Russia ha intensificato i bombardamenti sulle città ucraine, colpendo infrastrutture critiche e continuando a portare avanti la sua offensiva nonostante gli sforzi internazionali, in particolare da parte degli Stati Uniti, per mediare una soluzione pacifica al conflitto.

Situazione dei negoziati e posizione dell’Unione Europea

Dopo il recente vertice di Berlino, che aveva riacceso le speranze di un possibile accordo, la situazione si è complicata ulteriormente. Mosca ha escluso la possibilità di una tregua natalizia e ha negato la presenza di truppe NATO in Ucraina, rifiutando qualsiasi compromesso riguardo il Donbass. In risposta, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che le proposte formulate in collaborazione con Washington saranno presentate al Cremlino nei prossimi giorni. Nel frattempo, l’Unione Europea sta accelerando le discussioni riguardanti l’uso degli asset russi, in vista del summit previsto per giovedì. L’Italia, tuttavia, mantiene una posizione cauta, con la premier Giorgia Meloni che si prepara a riferire in Parlamento sulle prossime mosse del Consiglio europeo.

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