Susie Wiles: “Trump ha tratti da alcolista”, ma poi si corregge. Polemica per la capa di gabinetto

Franco Fogli

Dicembre 17, 2025

Nel corso di un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Susie Wiles, attuale capo dello staff della Casa Bianca, ha rilasciato dichiarazioni incisive su Donald Trump, definendolo come una persona con “la personalità di un alcolista”. Questo commento ha sollevato un notevole scalpore, poiché Wiles ha chiarito che non si riferisce al consumo di alcol, ma piuttosto al suo comportamento, caratterizzato da una mancanza di limiti. L’intervista è stata pubblicata il 17 dicembre 2025 e ha messo in luce non solo le opinioni di Wiles sul presidente, ma anche su altri membri del governo, come il vicepresidente JD Vance e la ministra della Giustizia.

Cosa emerge dall’intervista

L’articolo di Vanity Fair offre uno spaccato della visione di Susie Wiles sulla cerchia ristretta di Trump. Le sue osservazioni non risparmiano critiche, in particolare nei confronti del vicepresidente JD Vance e della ministra della Giustizia. Tuttavia, il fulcro delle sue affermazioni è rappresentato dalle dichiarazioni su Trump, descritto come una figura che agisce senza considerare limiti o conseguenze. Wiles, che si considera “un po’ esperta” sulla questione, fa riferimento alla sua esperienza personale, avendo avuto un padre con gravi problemi di alcolismo. A seguito della pubblicazione, Wiles ha utilizzato il social media X per denunciare l’articolo come “un atto accusatorio presentato in modo disonesto”, sottolineando che il ritratto di Trump e del suo staff è stato distorto.

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha difeso Wiles, affermando che “non ha un consigliere più formidabile e leale di Susie“. Durante un comizio in Pennsylvania, anche il vicepresidente JD Vance ha preso le difese di Wiles, affermando di non aver mai visto la sua lealtà venire meno, pur riconoscendo che ci sono stati dei disaccordi tra loro. Wiles ha rivelato che Trump non ha intenzione di ricandidarsi nel 2028, ma continua a sollevare l’argomento per divertirsi e provocare reazioni.

La reazione della Casa Bianca

La portavoce Karoline Leavitt ha commentato l’intervista di Vanity Fair, definendola “purtroppo, un altro esempio di giornalismo disonesto”. Secondo Leavitt, le parole di Wiles sono state estrapolate dal loro contesto originale, senza considerare le circostanze in cui sono state pronunciate. Ha anche evidenziato il sostegno che Wiles riceve da Capitol Hill, sottolineando il suo ruolo fondamentale nella leadership di Trump.

Leavitt ha aggiunto che Trump ha raggiunto risultati significativi grazie alla sua tenacia e alla leadership di Wiles, che ha dimostrato abilità nel realizzare il programma del presidente. La difesa della Casa Bianca nei confronti di Wiles e di Trump evidenzia un clima di sostegno reciproco all’interno dell’amministrazione, nonostante le controversie sollevate dalle dichiarazioni della capo dello staff.

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