La Confederazione Elvetica ha recentemente annunciato l’implementazione di una nuova “Strategia in materia di politica di sicurezza”, in risposta alle crescenti tensioni internazionali. Il 17 dicembre 2025, il ministro della Difesa, Martin Pfister, ha dettagliato le misure che la Svizzera intende adottare, sottolineando l’urgenza di rafforzare le capacità di difesa del paese a causa della guerra in corso tra Russia e Ucraina.
Il contesto della nuova strategia di sicurezza
La situazione geopolitica attuale, caratterizzata da conflitti tra potenze, ha spinto la Svizzera a rivedere le proprie politiche di difesa. Secondo quanto dichiarato da Pfister, “il pericolo di guerra tra Russia e NATO è concreto”, il che ha portato la Confederazione a considerare l’acquisto di moderni aerei da combattimento F-35 dagli Stati Uniti. Questa decisione si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento delle forze armate, che includerà anche l’acquisto di sistemi di difesa terra-aria come i Patriot e gli IRIS-T SLM.
Le nuove direttive del governo svizzero
Il Consiglio Federale ha incaricato il Dipartimento Federale della Difesa di elaborare, entro la fine di gennaio 2026, un piano dettagliato per il rafforzamento della sicurezza nazionale. Questo piano dovrà includere le priorità per gli anni 2026 e 2027, come ha spiegato Pfister. Il governo svizzero ha stabilito l’obiettivo di raggiungere un contingente di 55-70 aerei da combattimento moderni, un incremento che sarà valutato indipendentemente dal tipo di velivolo. La Svizzera ha già deciso di aumentare le spese per la difesa all’1% del PIL entro il 2032, evidenziando l’impegno a garantire una sicurezza adeguata.
Le implicazioni della guerra in Ucraina
La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha avuto ripercussioni dirette sulla politica di sicurezza della Svizzera. Pfister ha affermato che Mosca continua a cercare di esercitare la propria influenza e sta orientando le sue forze armate verso un possibile confronto con gli Stati occidentali. Non si può escludere che il conflitto si estenda, portando a una crisi diretta tra la Russia e i Paesi della NATO. In questo contesto, il ministro ha sottolineato l’urgenza di migliorare la preparazione dell’apparato di sicurezza svizzero per affrontare potenziali attacchi ibridi.
Obiettivi della nuova strategia
La nuova strategia di sicurezza mira a rafforzare la resilienza della Svizzera, migliorando la protezione e la difesa del paese. Il governo intende analizzare le vulnerabilità esistenti e sviluppare misure per aumentare la capacità di difesa. Questi sforzi sono considerati cruciali per garantire che la Svizzera possa affrontare le sfide della sicurezza contemporanea e mantenere la propria integrità territoriale in un contesto internazionale sempre più complesso.
