Open Arms: pg della Cassazione richiede conferma dell’assoluzione di Salvini

Franco Fogli

Dicembre 17, 2025

Il 17 dicembre 2025, la procura generale della Cassazione ha richiesto la conferma dell’assoluzione di Matteo Salvini, attuale ministro, nel procedimento legato all’operazione Open Arms. Questo processo si è aperto a seguito delle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio, mosse contro di lui per non aver permesso lo sbarco della nave della ONG spagnola nel 2019. La nave, con a bordo 147 migranti, era rimasta bloccata in mare per ben 19 giorni.

Il contesto del processo Open arms

Il 20 dicembre 2024, il Tribunale di Palermo aveva assolto Matteo Salvini “perché il fatto non sussiste”, ponendo fine a un lungo iter giudiziario. Le accuse erano state formulate dai pubblici ministeri che sostenevano che il ministro avesse impedito lo sbarco della nave, mettendo in pericolo la vita dei migranti a bordo. La decisione del tribunale palermitano ha suscitato un ampio dibattito, evidenziando le tensioni tra le politiche di immigrazione italiane e le normative sui diritti umani. A seguito della sentenza, la procura di Palermo ha presentato un ricorso per saltum, impugnando la decisione direttamente presso la Suprema Corte.

L’udienza in Cassazione

Durante l’udienza del 17 dicembre, la Quinta Sezione Penale della Cassazione, presieduta dalla giudice Maria Vessichelli, ha ascoltato le argomentazioni dei sostituti procuratori generali, Antonietta Picardi e Luigi Giordano. I rappresentanti della procura hanno chiesto di rigettare il ricorso presentato dai pm di Palermo, sostenendo che il documento non riusciva a dimostrare la sussistenza di tutti gli elementi necessari per sostenere le accuse contro Salvini. In preparazione all’udienza, la Procura generale aveva già depositato una memoria di 46 pagine, nella quale si sottolineava l’insufficienza delle prove presentate dai ricorrenti.

Le implicazioni politiche della vicenda

La questione dell’immigrazione e la gestione dei migranti da parte delle autorità italiane sono temi di grande rilevanza politica e sociale nel paese. La vicenda di Open Arms ha messo in luce le difficoltà di coniugare le politiche di sicurezza con i diritti umani. La posizione di Salvini, già nota per la sua linea dura sull’immigrazione, ha suscitato reazioni contrastanti sia in Italia che all’estero. La richiesta della procura di confermare l’assoluzione non solo segna un passaggio cruciale per il ministro, ma potrebbe anche influenzare le future politiche migratorie italiane e le relazioni con le ONG operanti nel Mediterraneo.

Questa situazione resta sotto osservazione, mentre il processo continua a svilupparsi e le sue conseguenze si fanno sentire su più fronti, sia legali che politici.

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