Con l’arrivo del Natale, il calendario segna un momento di pausa dalle lezioni scolastiche, ma per molte famiglie italiane la **serenità** tanto attesa non è sempre garantita. Dopo mesi di impegni, scadenze e pressioni, il rischio è di affrontare due settimane di **festività** che mettono alla prova il legame **genitori-figli**. Secondo un sondaggio condotto dall’istituto **Eumetra** nell’ambito del progetto “Parents”, il **47%** dei genitori si sente **inadeguato** nel proprio ruolo educativo. Questa percezione è confermata dal **Cisf Family Report 2025**, che evidenzia come il **60%** degli italiani abbia sperimentato **ansia** o **stress** nell’anno precedente, influenzando negativamente la qualità del tempo trascorso con i propri figli.
Impatto della pausa scolastica
Cosa accade quando le **vacanze** non sono gestite in modo consapevole? Secondo **Federica Ciccanti**, pedagogista e autrice di “Regole facili. Genitori felici (e figli anche)”, i **bambini** possono manifestare **regressioni** comportamentali, come **capricci** e **gelosie** tra **fratelli**, e potrebbero avere difficoltà a staccarsi dalla **routine scolastica**. Questo potrebbe portare a un rientro a gennaio caratterizzato da **stanchezza** e **risultati scolastici** deludenti. Anche i genitori non sono esenti da **stress**; si sentono spesso in **colpa** per non fare abbastanza o frustrati per i **conflitti** tra i figli. Queste **emozioni** possono danneggiare l’**autostima** e compromettere la **comunicazione familiare**, portando a conversazioni focalizzate solo su **doveri** e **prestazioni**, senza ascolto e comprensione reciproca.
Strategie per una vacanza serena
Affrontare le **vacanze** in modo efficace è fondamentale per evitare che diventino fonte di **stress**. **Ciccanti** suggerisce cinque **strategie** pratiche per migliorare la qualità del tempo trascorso in **famiglia** durante il **Natale**.
1) Negoziare i compiti: Coinvolgere i **figli** nella pianificazione dei **compiti** per le **vacanze** è un modo per farli sentire parte attiva del processo. Se i **bambini** possono decidere quando e come svolgere i **compiti**, sono più propensi a rispettare le **scadenze** e ad affrontare l’impegno in modo positivo. Questo approccio promuove un senso di **responsabilità** e **autonomia**.
2) Creare rituali di fiducia: Stabilire momenti di **condivisione** senza **pressioni** o **aspettative** è essenziale per rafforzare il legame con i **figli**. Che si tratti di una **cena** senza dispositivi elettronici o di una **passeggiata** tranquilla, questi momenti aiutano a costruire **fiducia** e a far sentire i **bambini** ascoltati e valorizzati.
3) Ritagliare tempo insieme: Proporre **attività** come trascorrere del tempo insieme invece di focalizzarsi su **compiti** da completare cambia l’approccio alla **relazione**. I **figli** si sentiranno più motivati e aperti a collaborare quando percepiscono che i **genitori** desiderano stare con loro per il semplice piacere di **condividere**.
4) Rispettare il bisogno di ‘fare niente’: Permettere ai **figli** di avere momenti di **ozio**, come dormire di più o giocare liberamente, è fondamentale per il loro **benessere**. Questi spazi di inattività sono preziosi per il **recupero** e l’**equilibrio mentale**.
5) Considerare le vacanze come un ‘regalo condiviso’: Presentare il periodo **natalizio** come un’opportunità per stare insieme, piuttosto che come una pausa dalle **responsabilità**, aiuta a valorizzare il tempo in **famiglia**. Questo cambio di **prospettiva** incoraggia i **figli** a considerare le **festività** come momenti significativi e non solo come un intervallo dalla **routine**.
Investire nel tempo trascorso insieme durante le **festività** può portare a **ricordi** duraturi e a un legame più forte tra **genitori** e **figli**, creando un’atmosfera di **amore** e **comprensione**.
