Meloni: “La Russia avanza richieste inaccettabili, serve pressione” e aggiunge: “L’Italia non invierà truppe in Ucraina”

Franco Fogli

Dicembre 17, 2025

La premier Giorgia Meloni ha fornito oggi, 17 dicembre 2025, un resoconto dettagliato in Aula alla Camera, in vista del Consiglio europeo che si svolgerà il 18 e 19 dicembre. Durante il suo intervento, ha affrontato la complessità della situazione in Ucraina, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo, ma anche le difficoltà attuali nel raggiungere un accordo di pace.

La complessità della pace in Ucraina

Nel suo discorso, Meloni ha evidenziato che la trattativa per la pace in Ucraina è estremamente complessa e richiede la volontà della Russia di partecipare in modo equo e costruttivo. La premier ha osservato che, nonostante gli sforzi, la situazione attuale non sembra promettente. I continui bombardamenti su città e infrastrutture ucraine e le richieste irragionevoli da parte di Mosca, in particolare riguardo alla porzione di Donbass non controllata dai russi, dimostrano la mancanza di un reale impegno da parte della Russia nel processo negoziale.

Meloni ha chiarito che la volontà della Russia di contribuire a una soluzione pacifica è fondamentale per il progresso dei colloqui. Tuttavia, i segnali attuali suggeriscono che questa volontà non sia ancora presente. La premier ha espresso preoccupazione per la situazione della popolazione ucraina, colpita da attacchi indiscriminati, e ha ribadito la necessità di un approccio diplomatico, ma con una chiara posizione di deterrenza.

Le garanzie di sicurezza per Kiev

Riguardo alle garanzie di sicurezza per Kiev, Meloni ha delineato tre elementi chiave in discussione. Il primo riguarda la creazione di un esercito ucraino solido, capace di difendersi. Il secondo elemento prevede l’ipotesi di un dispiegamento di una forza multinazionale in Ucraina, con la partecipazione volontaria dei vari Paesi, ma ha sottolineato che l’Italia non intende inviare soldati. Infine, ha menzionato l’importanza delle garanzie da parte degli alleati internazionali, in particolare degli Stati Uniti, in linea con l’articolo 5 del patto atlantico, un’iniziativa proposta dall’Italia stessa.

Meloni ha chiarito che queste misure sono fondamentali per sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso una pace duratura, evidenziando il contributo attivo dell’Italia in questo contesto. La premier ha sottolineato che la sicurezza dell’Ucraina è una priorità per l’Europa e per l’Italia, e che è necessario lavorare insieme per garantire stabilità nella regione.

Mantenere la pressione su Mosca

La premier ha anche parlato dell’importanza di mantenere la pressione sulla Russia, sottolineando il legame stretto tra Europa e Stati Uniti. Meloni ha affermato che entrambi condividono l’obiettivo di una risoluzione pacifica, ma che le loro prospettive possono differire a causa delle diverse posizioni geografiche. Ha insistito sul fatto che la difesa degli interessi europei è cruciale, specialmente considerando i rischi che l’Europa correrebbe se la Russia dovesse uscire rafforzata da questo conflitto.

Meloni ha ribadito che non si intende abbandonare l’Ucraina, specialmente in un momento così delicato. Ha messo in evidenza la necessità di costruire deterrenza per rendere la guerra svantaggiosa per Mosca, sottolineando che è fondamentale continuare a sostenere l’Ucraina e a garantire che gli interessi europei non vengano trascurati.

L’intervento della premier si inserisce in un contesto internazionale complesso, dove le dinamiche geopolitiche richiedono attenzione e una strategia ben definita per affrontare le sfide attuali.

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