Il maestro Riccardo Muti riceve in dono il Libro dei Fatti prestigioso

Franco Fogli

Dicembre 17, 2025

Il 17 dicembre 2025, presso la storica sede dell’Accademia della Crusca a Firenze, il maestro Riccardo Muti ha ricevuto una delle prime copie del Libro dei Fatti 2025. Questo volume, giunto alla sua 35esima edizione, rappresenta un’importante enciclopedia delle notizie, pubblicata da Adnkronos, che offre un’analisi dettagliata degli eventi più significativi che hanno caratterizzato il mondo e l’Italia nel biennio 2024-2025. Durante la cerimonia, Muti ha anche ricevuto il prestigioso Premio internazionale “Crusca – Benemeriti della Lingua Italiana”, un riconoscimento che sottolinea il suo impegno nella promozione della cultura e della lingua italiana.

La cerimonia di consegna del libro

La consegna del Libro dei Fatti è avvenuta a nome del presidente del Gruppo Adnkronos, Cavaliere del Lavoro Pippo Marra. L’evento ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo della cultura e della musica, che hanno voluto rendere omaggio al maestro Muti. Durante la cerimonia, il direttore d’orchestra ha espresso il suo apprezzamento per il volume, sottolineando l’importanza delle informazioni nel contesto attuale. “È un bel volume, ricco di informazioni utili e preziose. Oggi più che mai le informazioni sono necessarie per orientarsi nel mondo”, ha dichiarato Muti, mentre sfogliava con interesse le pagine del libro.

La scelta della sede dell’Accademia della Crusca non è casuale; questa istituzione è da sempre un faro per la lingua italiana, e il riconoscimento a Muti si inserisce in un contesto di valorizzazione della cultura linguistica nel nostro paese. La cerimonia ha rappresentato un momento di riflessione su come la lingua italiana possa essere preservata e promossa, anche di fronte alla crescente influenza di altre lingue.

L’importanza della lingua italiana

Subito dopo aver ricevuto il premio, Riccardo Muti ha lanciato un appello a favore della difesa della lingua italiana. Nella suggestiva cornice della Villa medicea di Castello, il maestro ha affermato: “La nostra lingua è musica. L’italiano scorre come un fiume inarrestabile e dobbiamo saperlo possedere”. Muti ha messo in evidenza come l’italiano, pur essendo minacciato dall’influsso di anglicismi, francesismi e americanismi, continui a essere una delle lingue più belle e musicali del mondo.

Il maestro ha voluto sottolineare che il riconoscimento ricevuto non è solo un premio personale, ma un riconoscimento collettivo per chi si impegna nella diffusione e nella salvaguardia della lingua italiana. “Non c’è bisogno di ricorrere a prestiti che la snaturino”, ha aggiunto, richiamando l’attenzione su quanto sia fondamentale preservare l’integrità della lingua madre.

L’evento ha avuto un forte impatto, non solo per il valore simbolico del premio, ma anche per il messaggio di unità e di responsabilità condivisa che Muti ha voluto trasmettere a tutti i presenti, invitando a un impegno collettivo per la tutela della cultura e della lingua italiana.

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