Vittorio Feltri ha espresso la sua opinione sul controverso caso dei licenziamenti legati ai ‘test del carrello’, un tema che ha suscitato ampio dibattito nel panorama lavorativo italiano. Durante un intervento nel programma “E’ sempre Cartabianca”, condotto da Bianca Berlinguer su Rete4, il noto giornalista ha rivelato la sua sorprendente vicinanza al pensiero di Maurizio Landini, segretario della Cgil, in merito alla questione.
Il caso dei licenziamenti nella grande distribuzione
Il 16 dicembre 2025, Feltri ha commentato la situazione di alcuni dipendenti di un’azienda della grande distribuzione che sono stati licenziati dopo aver fallito il ‘test del carrello’. Questo test, condotto da ispettori, ha messo alla prova la capacità dei lavoratori di individuare prodotti non pagati nel carrello. La gravità della situazione è emersa quando, in alcuni casi, i dipendenti hanno subito il provvedimento di licenziamento immediato. Una delle lavoratrici coinvolte ha condiviso la sua esperienza, descrivendo il momento come “umiliante” e rivelando di essere stata portata al pronto soccorso a causa dello stress subito. Al suo ritorno, ha trovato il provvedimento di licenziamento ad attenderla.
Le dichiarazioni di Maurizio Landini
Maurizio Landini ha preso una posizione netta sulla questione, affermando che “i licenziamenti vanno ritirati e basta”. Questa affermazione ha suscitato un ampio consenso tra i sostenitori dei diritti dei lavoratori, che vedono in queste misure un pretesto per colpire ingiustamente i dipendenti. La posizione di Landini si allinea con un crescente malcontento nei confronti delle pratiche di lavoro che mettono a rischio la stabilità occupazionale, specialmente in un contesto economico già difficile.
Il parere di Vittorio Feltri
Durante il suo intervento, Feltri ha dichiarato: “Per la prima volta sono d’accordo con Landini. È un pretesto per colpire il lavoratore“. Questa affermazione ha colpito molti, considerando il suo passato come commentatore spesso critico verso le posizioni sindacali. La discussione ha incluso anche un acceso confronto con uno studente universitario, il quale aveva recentemente contestato la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, riguardo al nuovo sistema di accesso alla facoltà di Medicina. Feltri ha sottolineato che, pur avendo esperienza universitaria, non ha mai vissuto situazioni di conflitto simili a quelle attuali.
Il dibattito sui ‘test del carrello’ e le conseguenze sui lavoratori si inserisce in un contesto più ampio di riforme e misure di sicurezza sul lavoro, che continuano a essere al centro dell’attenzione pubblica e politica in Italia. Le reazioni a questa vicenda potrebbero influenzare le future decisioni aziendali e le politiche sindacali, rendendo necessario un attento monitoraggio della situazione.