Oggi, 15 gennaio 2025, Milano ha ospitato il seminario intitolato “La povertà energetica in Italia”, organizzato da ARERA e promosso dall’OIPE e dalla Fondazione Banco dell’Energia. Durante l’evento, sono emerse evidenze significative riguardo alla situazione della povertà energetica nel nostro Paese. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, nel 2024, circa 2,4 milioni di famiglie, pari al 9,1% del totale, si sono trovate in difficoltà nel far fronte alle spese energetiche. Questo dato rappresenta il massimo storico, sebbene l’aumento rispetto al 2023 sia contenuto, quando il numero di famiglie in povertà energetica era di 2,36 milioni, ovvero il 9%.
Analisi territoriale della povertà energetica
L’analisi dei dati ha rivelato che la distribuzione della povertà energetica varia significativamente a livello territoriale. Le Isole e il Nord Ovest mostrano un incremento delle famiglie in difficoltà, rispettivamente del 0,8% e del 0,7%. Al contrario, si osserva una diminuzione di quasi un punto percentuale nel Sud, mentre il Centro e il Nord Est restano stabili. Le aree periferiche e i piccoli centri continuano a registrare una maggiore incidenza di questo fenomeno. A livello regionale, la Puglia si conferma la regione più colpita, con un tasso del 18,1%, mentre il Lazio presenta il valore più basso, attestandosi al 5%. La Sardegna ha visto l’incremento più significativo, con un aumento di 2,8 punti percentuali, seguita dal Piemonte (+2,3 p.p.) e dall’Umbria (+1,6 p.p.). In controtendenza, la Basilicata, la Campania e la Calabria hanno registrato una diminuzione della povertà energetica.
Impatto sui minori e famiglie vulnerabili
Il fenomeno della povertà energetica colpisce in modo particolare le famiglie con minori e quelle con componente straniera. Luciano Lavecchia, economista dell’OIPE, ha sottolineato come oltre 2 milioni di famiglie siano strutturalmente afflitte dalla povertà energetica, evidenziando la necessità di politiche più mirate ed efficaci. Nel 2024, la percentuale di famiglie con minori in povertà energetica è aumentata, raggiungendo l’11,4%, superiore alla media nazionale. Nonostante ciò, il numero di bambini coinvolti ha mostrato una leggera diminuzione, attestandosi a 1,1 milioni, con una riduzione del 5% rispetto all’anno precedente. Le famiglie con un capofamiglia straniero presentano un’incidenza di povertà energetica significativamente più alta, sia con minori che senza.
Spesa energetica e bonus sociali
Le famiglie con minori disponibilità economiche continuano a destinare una porzione considerevole del loro bilancio alle spese energetiche, compresa tra il 8% e il 9%, in contrasto con il 3% e il 4% delle famiglie più abbienti. Questo divario persiste nonostante una diminuzione complessiva della spesa per l’energia nel 2024, che ha visto una contrazione di quasi il 15% rispetto all’anno precedente. La situazione dei bonus sociali per elettricità e gas ha subito cambiamenti significativi: nel 2024, il regime è tornato alla normalità, con l’abbassamento della soglia di accesso a 9.530 euro. Questo ha portato a una drastica riduzione del numero di bonus erogati, scesi a 4,5 milioni, con un calo del 40,5% rispetto all’anno precedente, e un abbattimento degli importi complessivi, che sono scesi da 2.143 a 453 milioni di euro.
Impegni futuri e iniziative
Durante il seminario, Roberto Tasca, presidente della Fondazione Banco dell’Energia, ha evidenziato l’importanza di continuare a sviluppare interventi per sostenere le famiglie più vulnerabili. Ha sottolineato che la costruzione di alleanze territoriali e iniziative condivise è fondamentale per generare effetti positivi nel lungo periodo. Nicola Monti, vicepresidente della Fondazione e amministratore delegato di Edison, ha ribadito l’impegno a tradurre i dati in azioni concrete, sottolineando l’importanza della collaborazione tra imprese, istituzioni e enti del terzo settore. La giornata di oggi ha rappresentato un’opportunità di confronto cruciale per affrontare un problema che colpisce milioni di famiglie in Italia, con l’obiettivo di trovare soluzioni efficaci per supportare chi si trova in difficoltà.
