Auto, Assogasliquidi avverte: “Limiti rischiano di ostacolare motori termici e biocarburanti”

Lorenzo Di Bari

Dicembre 17, 2025

Assogasliquidi-Federchimica ha espresso apprezzamento per l’iniziativa della Commissione Europea, che ha deciso di anticipare la revisione dei regolamenti riguardanti le emissioni dei veicoli leggeri e pesanti. Questa mossa, annunciata durante una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles il 15 gennaio 2025, mira a rendere più pragmatico il processo di transizione energetica nel settore della mobilità. L’associazione ha definito “sicuramente positivo” l’approccio della Commissione, che prevede una riconsiderazione dei target fissati per il 2040. Tuttavia, è emerso un punto di attenzione: dal 2035, i produttori di automobili saranno tenuti a rispettare un obiettivo di riduzione delle emissioni di scarico del 90% per i veicoli leggeri. Le restanti emissioni, pari al 10%, dovranno essere compensate attraverso l’uso di acciaio a basse emissioni di carbonio prodotto nell’Unione Europea o mediante carburanti elettronici e biocarburanti.

Commento del presidente di Assogasliquidi

Il presidente di Assogasliquidi, Matteo Cimenti, ha commentato la situazione evidenziando l’importanza della valorizzazione dei carburanti rinnovabili come strumento per compensare le emissioni. Cimenti ha sottolineato che, sebbene la proposta sia in linea con le richieste dell’associazione, i limiti previsti, se confermati dai documenti tecnici, non sembrano coerenti con il principio di neutralità tecnologica. La valorizzazione dei carburanti rinnovabili, che sembra prevista solo a partire dal 2035, potrebbe limitare le possibilità delle case automobilistiche di considerare la riduzione dell’impronta carbonica attraverso l’uso di tali carburanti per raggiungere gli obiettivi intermedi stabiliti per gli anni precedenti.

Preoccupazioni sul tetto per i carburanti rinnovabili

In un ulteriore commento, Cimenti ha evidenziato le preoccupazioni riguardo al tetto del 3% previsto per la contabilizzazione della riduzione delle emissioni derivante dall’impiego di carburanti rinnovabili. Questo limite, se confermato, non avrebbe giustificazioni tecniche né sostenibilità ambientale, rappresentando un ostacolo per le case automobilistiche e per il mercato in generale.

Intenzione di seguire l’evoluzione del dossier

Assogasliquidi ha dichiarato l’intenzione di seguire attentamente l’evoluzione del dossier, affinché la revisione dei regolamenti sulle emissioni di CO2 per i veicoli leggeri e pesanti sia caratterizzata da un’apertura totale verso la pluralità delle tecnologie e dalla valorizzazione immediata dei carburanti rinnovabili. Solo attraverso questa strategia sarà possibile garantire certezze agli investimenti che le aziende del settore automotive, così come quelle della produzione e distribuzione di carburanti, devono affrontare per rispettare gli obblighi stabiliti a livello comunitario.

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