Il 16 dicembre 2025, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha comunicato che l’accordo di pace tra Russia e Ucraina è ormai completato al 90%. Durante un evento a Roma, Tajani ha espresso la sua speranza di poter festeggiare un “bel Natale”, sottolineando i progressi compiuti nei recenti colloqui tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rappresentanti americani e leader europei. Tuttavia, la Russia ha riaffermato la sua posizione riguardo alla presenza delle truppe della NATO sul territorio ucraino, escludendo categoricamente questa possibilità.
Il punto sulla pace tra Russia e Ucraina
L’accordo di pace tra Russia e Ucraina ha fatto significativi passi avanti, anche se permangono questioni delicate riguardanti il controllo del Donbass e delle aree occupate. Le trattative recenti, che hanno coinvolto diplomatici di alto livello, hanno portato a progressi concreti su numerosi temi cruciali. Tuttavia, il governo di Mosca ha ribadito la sua fermezza nel non accettare alcuna presenza militare della NATO in Ucraina. Questo è un punto fondamentale per la Russia, che continua a considerare la sua sovranità e sicurezza come priorità assoluta.
Tajani: “Un accordo di pace quasi raggiunto”
Antonio Tajani ha dichiarato che l’accordo di pace tra Russia e Ucraina è “fatto al 90%”. Durante il Premio Sacharov a Roma, il ministro ha evidenziato che, sebbene ci siano stati progressi, le questioni territoriali rimangono delicate e richiedono la consultazione con le autorità ucraine. Tajani ha anche sottolineato l’importanza di garanzie di sicurezza, simili all’articolo 5 della NATO, per assicurare una pace duratura. Ha affermato che Ucraina, essendo un paese aggredito, non deve essere penalizzata a causa del conflitto e che è essenziale lavorare insieme per porre fine a questa lunga guerra.
La posizione della Russia sulla presenza della NATO
Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, ha dichiarato che la Russia non accetterà mai la presenza di truppe NATO sul suo territorio. In un’intervista con ABC News, Ryabkov ha escluso categoricamente la possibilità che un accordo di pace possa includere truppe della NATO, anche in un contesto di garanzie di sicurezza. Nonostante questa posizione rigida, ha espresso la speranza che le parti siano vicine a una soluzione diplomatica per porre fine al conflitto, che Mosca continua a definire “operazione militare speciale”. Ryabkov ha ribadito che ci sono cinque concessioni territoriali richieste da Mosca, e che non ci sarà spazio per compromessi in questo ambito.
Controllo di Kupiansk da parte della Russia
La Russia ha rivendicato il controllo della città di Kupiansk, un’importante località strategica nel nord-est dell’Ucraina. Fonti militari russe, contattate dall’agenzia Tass, hanno confermato che Kupiansk è sotto il controllo della Quinta armata russa. Questo annuncio segue una precedente rivendicazione di conquista da parte di Mosca, mentre Kiev aveva successivamente dichiarato di aver recuperato il controllo su alcune aree della città. La situazione a Kupiansk continua a essere tesa e rappresenta un punto critico nel contesto del conflitto in corso.