Il 16 dicembre 2025, il conduttore televisivo americano Jimmy Kimmel ha nuovamente espresso il suo disappunto nei confronti del presidente Donald Trump, in relazione alle sue dichiarazioni sul regista Rob Reiner, brutalmente assassinato insieme alla moglie. Durante la trasmissione di Jimmy Kimmel Live, in onda su ABC, Kimmel ha definito le affermazioni di Trump “odiose e vili”, sottolineando la mancanza di empatia e leadership da parte del presidente in un momento così tragico.
Le dichiarazioni di Trump e la reazione di Kimmel
Dopo la notizia dell’omicidio di Rob Reiner, Trump ha pubblicato un messaggio sui social media, affermando che il regista era morto “a causa della rabbia che ha provocato negli altri con la sua grave, irriducibile e incurabile malattia mentale nota come Trump Derangement Syndrome“. Questa affermazione ha suscitato un’ondata di indignazione, e Kimmel non ha esitato a condannare il comportamento del presidente. “In un momento come questo, ciò di cui abbiamo bisogno è compassione“, ha affermato Kimmel, evidenziando come Trump non abbia dimostrato alcuna sensibilità nei confronti della tragedia.
Kimmel ha raccontato di aver inizialmente pensato che il post di Trump fosse falso, rimanendo sorpreso dalla sua brutalità. Ha descritto il messaggio come “così odioso e vile”, evidenziando come il presidente continui a superare i limiti della decenza. La trasmissione di Kimmel, che era stata temporaneamente sospesa a settembre a causa di alcune sue dichiarazioni sul movimento Maga e sull’assassinio dell’opinionista Charlie Kirk, è tornata in onda dopo accesi dibattiti e pressioni dal mondo politico e dello spettacolo.
Il confronto con Trump e le conseguenze delle sue parole
Durante una conferenza stampa nello Studio Ovale, Trump ha avuto l’opportunità di ritrattare le sue affermazioni su Reiner, ma ha scelto di mantenere la sua posizione, continuando a parlare della “Sindrome dello squilibrato di Trump“. Ha persino affermato che Reiner “è stato un vero male per il nostro Paese”. Kimmel, commentando le parole del presidente, ha sottolineato che “quel cervello corroso è responsabile delle nostre vite”, invitando gli elettori a riflettere sulla loro scelta.
Il conduttore ha dichiarato che, in base alle sue interazioni personali con Rob Reiner, il regista avrebbe voluto che si continuasse a denunciare le atrocità pronunciate da Trump. Kimmel ha affermato che continuerà a farlo “ancora e ancora”, fino a quando la società non si sveglierà dalla sua apatia verso le parole e le azioni del presidente. La questione non è solo una battaglia personale, ma un appello alla responsabilità e alla coscienza collettiva di fronte a un clima politico sempre più teso e divisivo.
