Auto, il nuovo pacchetto dell’Ue introduce importanti normative

Franco Fogli

Dicembre 16, 2025

Oggi, 16 dicembre 2025, l’attenzione è rivolta al tanto atteso ‘pacchetto automotive’, mentre la Commissione Europea si trova a dover affrontare la complessa sfida di bilanciare le ambizioni ambientali con le esigenze del mercato automobilistico e dell’industria. La questione centrale riguarda le normative sulle emissioni di CO2 al 2035, che dovranno essere applicate alle nuove autovetture e ai veicoli commerciali leggeri. Ma il focus è particolarmente sulla revisione del divieto di vendita delle auto inquinanti previsto per il 2035. Questa revisione potrebbe portare a un aggiornamento della scadenza o a una sua conferma, ma con l’inclusione di deroghe e maggiore flessibilità, come l’autorizzazione all’uso di carburanti biologici o sintetici, richieste da Germania e Italia, che si trovano in prima linea in questo dibattito insieme ai paesi dell’Europa orientale.

Il divieto di vendita di veicoli nuovi

Nel marzo 2023, nonostante le resistenze tedesche, Bruxelles aveva già annunciato il divieto di vendita di veicoli nuovi con motore a combustione interna, sia benzina che diesel, o ibridi, a partire dal 2035. Questa misura rappresenta un punto cruciale del Green Deal europeo, il quale punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Considerando la vita media di un veicolo, fissare il divieto di vendita di auto che emettono CO2 durante la guida per il 2035 ha suscitato preoccupazioni, con alcuni che lo considerano un obiettivo irrealistico. L’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA) ha espresso dubbi, mentre l’industria dell’elettrificazione, rappresentata da UFE, si oppone a qualsiasi modifica e sostiene la necessità di mantenere l’obiettivo del 2035 per i veicoli completamente elettrici.

Le opinioni delle case automobilistiche

Le case automobilistiche europee, tra cui Renault, Stellantis, BMW, Volkswagen e Mercedes, presentano opinioni diverse a seconda dei progressi compiuti nei loro modelli elettrici, ma tutte concordano sulla necessità di una certa flessibilità. L’annuncio del 2023 includeva una clausola di revisione, inizialmente prevista per il 2026. Tuttavia, di fronte alle pressioni crescenti da parte dei produttori e dei governi, Bruxelles ha deciso di anticipare la presentazione delle sue proposte alla fine del 2025. Queste proposte dovranno essere esaminate dal Parlamento, segnando un passo cruciale nel futuro dell’industria automobilistica europea.

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