Oggi, 10 marzo 2025, Milano ha ospitato l’evento ‘Health Data Revolution’, un’importante iniziativa promossa da Federated Innovation @Mind, in collaborazione con Bracco e il Centro Diagnostico Italiano (CDI). L’incontro si è svolto presso la Cascina Triulza, situata nel cuore del Milano Innovation District (MIND), e ha visto la partecipazione di istituzioni, ricercatori, aziende e altri attori del settore sanitario. Questo evento si propone di esplorare le questioni fondamentali legate all’innovazione digitale, alla sostenibilità e all’evoluzione dei modelli di cura in Italia.
Il futuro della sanità digitale in Italia
Fabrizio Grillo, presidente di Federated Innovation @Mind, ha aperto l’evento sottolineando che il futuro della sanità italiana non è una mera idea, ma un progetto concreto in fase di sviluppo. Ha evidenziato l’importanza di un sistema sanitario che utilizzi i dati per migliorare le diagnosi e personalizzare i percorsi clinici. Grillo ha affermato che è fondamentale che le visioni nazionali, europee e regionali dialoghino tra loro per rendere possibile il cambiamento. Ha messo in evidenza come il Mind stia già producendo risultati tangibili, come piattaforme universitarie e spazi di interoperabilità. La creazione di un ecosistema di dati sicuro e condiviso, insieme alla stabilizzazione della telemedicina, sono obiettivi cruciali per garantire che i cittadini possano accedere ai propri dati e controllare il loro utilizzo.
Il valore del contesto Mind
L’importanza del contesto Mind è stata ribadita da Monica Di Luca, rappresentante dell’Università degli Studi di Milano, durante l’apertura ufficiale dell’evento. La Cascina Triulza è stata definita un ambiente ideale per discutere del potenziale trasformativo dei dati sanitari, favorendo il collegamento tra ricerca, industria e istituzioni. La sessione introduttiva ha fornito una panoramica articolata del tema, evidenziando la necessità di un approccio che consideri non solo le tecnologie più avanzate, ma anche il modo in cui queste influenzano le cure e l’organizzazione sanitaria.
Le dichiarazioni delle istituzioni
Il senatore Alessio Butti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, ha sottolineato che la vera rivoluzione tecnologica in sanità non può limitarsi all’adozione di strumenti moderni, ma deve riguardare anche le modalità di cura e le politiche sanitarie. Ha parlato del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 come strumento fondamentale per garantire diritti e trasparenza. La sua visione si è allineata con quella del governo, che mira a costruire un patto di fiducia tra cittadini, istituzioni e ricerca, per un uso consapevole dei dati.
Unione Europea e dimensione regionale
La dimensione europea è stata affrontata da Fidelia Cascini, che ha illustrato lo sviluppo dello European Health Data Space e le sue implicazioni per gli Stati membri. Successivamente, Gianluca Vago, presidente del Cluster Lombardo LifeScience, ha presentato le strategie della Lombardia per un sistema sanitario sempre più orientato ai dati. Anche l’onorevole Gian Antonio Girelli ha contribuito al dibattito, evidenziando le prospettive legislative e sociali, mentre Giulio Siccardi di Agenas ha descritto la dimensione operativa.
Etica e governance dei dati
Un’importante sessione è stata dedicata alle questioni etiche e legali, con Luca Marelli e l’avvocato Vincenzo Salvatore che hanno discusso della governance dei dati. La protezione della privacy e la responsabilità etica sono stati temi centrali, evidenziando la complessità del percorso verso un utilizzo sicuro e consapevole dei dati sanitari.
Ricerca scientifica e innovazione
La giornata ha proseguito con un focus sulla ricerca scientifica, mostrando come i dati sanitari stiano già trasformando le discipline mediche e tecnologiche. Esperti come Andrea Giovagnoni ed Emanuele Neri hanno presentato l’impatto dell’intelligenza artificiale e dei big data in ambito clinico. Un caso clinico reale è stato condiviso da Luca Maria Sconfienza, responsabile dell’Unità Operativa di Radiologia Diagnostica e Interventistica presso l’IRCCS Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano, dimostrando l’importanza dell’uso strutturato dei dati.
Prospettive industriali e casi studio
La sezione finale ha messo in luce l’importanza dei dati per la ricerca clinica, con interventi di Roberta Fusco di Novartis e Valeria Lovato di AstraZeneca. Francesca Ieva del Politecnico di Milano ha parlato delle metodologie di Health Data Science, fondamentali per la medicina di precisione. La presentazione di casi studio concreti ha chiuso l’evento, evidenziando il potenziale dell’ecosistema Mind nel promuovere modelli sanitari innovativi e favorire il dialogo tra pubblico e privato.
