Zelensky e la strategia del “sì, ma”: come cerca di riformulare il piano di Trump

Lorenzo Di Bari

Dicembre 14, 2025

Il 14 dicembre 2025, il Wall Street Journal ha analizzato l’approccio strategico del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei confronti del piano di pace proposto dal presidente statunitense Donald Trump. Zelensky, piuttosto che rifiutare categoricamente il piano, ha scelto una posizione più costruttiva, cercando di riformularlo per mantenere la propria credibilità in patria. Questo atteggiamento riflette la sua determinazione a non cedere di fronte alle pressioni esterne, mentre cerca di garantire la stabilità per il suo paese.

La strategia di Zelensky

Il presidente Zelensky ha manifestato la sua disponibilità a considerare elezioni anticipate, ma ha chiarito che per procedere è necessario un cessate il fuoco. Ha aperto a un possibile ruolo della Russia nella gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, sottolineando però che il controllo deve rimanere nelle mani dell’Ucraina e degli Stati Uniti. Inoltre, ha accettato di mantenere l’attuale dimensione dell’esercito ucraino, pur limitandosi a non espanderlo ulteriormente. Questo approccio consente a Zelensky di allinearsi con la visione di pace proposta da Trump, senza compromettere la sua posizione politica nel suo paese.

La prossima occasione in cui Zelensky potrà esporre le sue posizioni sarà durante un incontro a Berlino con l’inviato statunitense Steve Witkoff. È interessante notare come Zelensky abbia già applicato in passato la sua strategia di negoziazione del “sì, ma”. In un contesto in cui l’amministrazione Trump lo sollecitava a garantire l’accesso statunitense alle risorse minerarie ucraine, Kiev è riuscita a ottenere condizioni più favorevoli resistendo a pressioni immediate. L’analista politico ucraino Volodymyr Fesenko ha confermato che l’approccio di Zelensky ha spesso portato a risultati migliori nei negoziati.

La risposta della Russia e le dinamiche di negoziato

Fesenko ha anche evidenziato come la Russia risponda in modo deciso alle nuove proposte di pace. Secondo l’analista, il Cremlino rimane fermo nelle sue richieste fondamentali, indipendentemente dalle modifiche proposte. Tuttavia, la strategia di Zelensky di esercitare pressione sui partner su questioni specifiche, comprese le modalità di attuazione dei punti più controversi, ha permesso di mantenere aperti i canali di comunicazione senza cedere su questioni cruciali.

“È fondamentale resistere psicologicamente a questa pressione, fare una pausa e affermare che siamo pronti a discutere”, ha dichiarato Fesenko. “Dopo di che, possiamo sederci e affrontare ogni singolo punto”. Questo approccio riflette la volontà di Zelensky di navigare in un contesto complesso e di mantenere il dialogo aperto, cercando di bilanciare le esigenze interne con le pressioni esterne.

Le dinamiche attuali tra Ucraina, Stati Uniti e Russia continueranno a evolversi, mentre Zelensky si prepara a presentare le sue posizioni e cercare un percorso verso una pace duratura.

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