Si avvicina il periodo natalizio e con esso l’inevitabile abbondanza di dolciumi, tra cui il cioccolato fondente. Proprio in questo contesto, una recente ricerca condotta dal King’s College di Londra suggerisce che la teobromina, un composto naturale presente nel cacao, potrebbe avere effetti positivi sul processo di invecchiamento. Questo studio, pubblicato sulla rivista Aging, ha esaminato i livelli di teobromina nel sangue in relazione ai marcatori biologici dell’invecchiamento.
Lo studio ha messo in evidenza come i marcatori dell’età biologica possano fornire un’indicazione più precisa dello stato di salute di un individuo rispetto all’età anagrafica. I ricercatori hanno analizzato dati provenienti da due studi precedenti, condotti da TwinsUK e KORA, che hanno coinvolto un totale di 1.669 partecipanti. I risultati hanno mostrato che livelli elevati di teobromina nel sangue erano associati a un’età biologica inferiore rispetto a quella cronologica.
Il legame tra cioccolato e giovinezza
La professoressa Jordana Bell, una delle autrici dello studio e docente di Epigenomica presso il King’s College, ha commentato i risultati, affermando che la ricerca stabilisce un legame tra un componente chiave del cioccolato fondente e la possibilità di mantenere un aspetto giovanile più a lungo. Sebbene non si possa affermare che il consumo di cioccolato fondente sia una panacea, i risultati offrono spunti interessanti su come alimenti comuni possano contribuire a una vita più sana e duratura. Bell ha anche esplorato se altri metaboliti presenti nel cacao e nel caffè potessero avere effetti simili, scoprendo che solo la teobromina sembra avere un ruolo significativo nel rallentare l’invecchiamento.
Per valutare l’età biologica dei partecipanti, i ricercatori hanno utilizzato due metodi. Il primo ha analizzato i cambiamenti chimici nel DNA, mentre il secondo ha misurato la lunghezza dei telomeri, che proteggono le estremità dei cromosomi. Telomeri più corti sono generalmente associati a un invecchiamento accelerato e a malattie correlate all’età .
Implicazioni della ricerca sulla salute
I composti vegetali presenti negli alimenti possono influenzare il processo di invecchiamento, alterando la regolazione dei geni. Tra questi, la teobromina è emersa come un alcaloide con potenziali benefici per la salute, inclusa una riduzione del rischio di malattie cardiache. Il professor Ramy Saad, ricercatore capo del King’s College, ha definito la scoperta “entusiasmante”, sottolineando l’importanza di indagare ulteriormente le interazioni tra metaboliti alimentari e il nostro epigenoma. Saad ha indicato che è cruciale determinare se l’effetto osservato sia esclusivo della teobromina o se possa interagire con altri composti presenti nel cioccolato fondente.
Sebbene i risultati dello studio siano promettenti, il King’s College avverte che un aumento del consumo di cioccolato fondente non è automaticamente benefico, poiché questo alimento contiene anche zuccheri, grassi e altri composti. Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire meglio questa associazione e le sue implicazioni per la salute.
