Ue, Follini analizza: “Trump rappresenta un’opportunità per una nuova Costituzione europea”

Marianna Ritini

Dicembre 14, 2025

Il 14 dicembre 2025, Marco Follini ha condiviso il suo punto di vista sulla situazione geopolitica attuale, in particolare riguardo al rapporto tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, attraverso le colonne di Adnkronos. Follini sottolinea come la posizione del presidente americano Donald Trump nei confronti dell’Europa sia diventata sempre più ideologica, caratterizzata da critiche e provocazioni nei confronti dei suoi storici alleati. La crisi in Ucraina è citata come un esempio emblematico di questa nuova dinamica.

La posizione di Giorgia Meloni

L’analisi di Follini si concentra sulla posizione della premier italiana Giorgia Meloni, che si trova a dover navigare tra il mantenimento di un legame solido con gli Stati Uniti e la necessità di non trascurare le relazioni con i partner europei, tra cui Francia, Germania e Regno Unito. Secondo Follini, la strategia di Meloni di cercare un equilibrio tra queste due forze si sta rivelando sempre più complicata. La sua diplomazia, inizialmente efficace, rischia di diventare inefficace di fronte a un Trump che sembra seguire una strategia ben definita, richiedendo in cambio una sorta di sottomissione poco compatibile con il concetto di patriottismo.

Le regole della politica estera

Follini evidenzia che le regole della politica estera non possono essere ignorate. Con una leadership statunitense che attacca i suoi alleati storici e modifica radicalmente la geopolitica, continuare a sperare in un cambiamento di rotta da parte di Washington appare illusorio, almeno finché Trump rimarrà al potere. Questo scenario porta a una divergenza tra atlantismo ed europeismo, creando un bivio doloroso per coloro che, come Follini stesso, hanno sempre sostenuto l’alleanza con gli Stati Uniti.

Le opportunità dell’Unione Europea

L’analisi si sposta poi sull’Unione Europea, che Follini accusa di non aver saputo cogliere opportunità cruciali, come l’allargamento a est, per stabilire nuove regole di governance. La mancanza di un voto a maggioranza ha impedito progressi significativi, lasciando spazio a un veto che frena l’integrazione. Ora, secondo Follini, l’Europa deve prendere decisioni decisive: deve scegliere se proseguire verso una maggiore integrazione o retrocedere, rischiando di tornare indietro nel tempo, una prospettiva che i suoi avversari auspicano.

La sfida delle forze euroscettiche

Le forze euroscettiche, che hanno guadagnato visibilità anche in Italia, rappresentano una sfida significativa per l’Unione. Follini osserva che la resistenza contro l’Europa da parte di avversari globali è una prova del potenziale dell’Unione stessa, se solo fosse in grado di superare le sue divisioni interne. In un contesto mondiale sempre più turbolento e incline a favorire regimi autoritari, Follini avverte che il tempo per l’Europa è limitato.

Una costituente europea

Concludendo il suo intervento, Follini invita a considerare la possibilità di una “costituente” europea, un’opportunità che non dovrebbe essere sprecata. In un momento di crisi globale, l’Europa deve decidere se affrontare le sfide come unita o continuare a vivere nell’angolo della propria vulnerabilità. La virulenza della retorica di Trump potrebbe, paradossalmente, rappresentare un’opportunità per l’Europa di rinnovarsi e rafforzarsi.

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