Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, si prepara per un incontro cruciale con Steve Witkoff, inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in programma a Berlino il 14 dicembre 2025. Questo vertice rappresenta un’opportunità significativa nel processo di negoziazione per porre fine al conflitto con la Russia, coinvolgendo anche i partner occidentali di Kiev.
Il vertice di berlino e il ruolo di Witkoff
Zelensky ha sottolineato l’importanza di questo incontro, definendolo un momento chiave per il futuro dell’Ucraina. La discussione si concentrerà sul piano proposto dalla Casa Bianca, che è stato modificato dall’Ucraina e restituito agli Stati Uniti. Tra i temi principali ci sono le questioni territoriali, in particolare il Donbass, e le garanzie di sicurezza richieste da Kiev per il periodo post-bellico. La Russia, guidata da Vladimir Putin, ha rivendicato il controllo su questa regione, complicando ulteriormente i negoziati.
Il presidente ucraino ha dichiarato che il dialogo con Washington è essenziale per raggiungere un accordo che possa portare alla fine delle ostilità. Zelensky ha anche evidenziato che l’Ucraina non è disposta a cedere il Donbass, che è parzialmente sotto il controllo russo. Secondo le proposte di Trump, questa area dovrebbe diventare una “zona economica libera”, priva di truppe di entrambi i paesi, ma Mosca continuerebbe a mantenere una presenza militare nelle zone già occupate.
Preparativi e agenda del vertice
Zelensky ha rivelato che nei giorni successivi si svolgeranno diversi eventi a Berlino, compresi incontri con rappresentanti statunitensi e europei. Il presidente ha menzionato un briefing con il segretario Umerov e il team negoziale ucraino, che discuteranno i contatti già avvenuti. Inoltre, il generale Hnatov e i funzionari del settore difesa e sicurezza dell’Ucraina lavoreranno sui dettagli delle garanzie di sicurezza necessarie per proteggere il paese da future aggressioni.
Durante il vertice, Zelensky avrà anche colloqui con altri leader europei per discutere le basi di un accordo di pace. Ha sottolineato l’urgenza di cogliere questa opportunità, che potrebbe avere un impatto significativo su ogni città e comunità ucraina.
Le garanzie di sicurezza richieste dall’Ucraina
Il presidente ucraino ha chiarito che l’obiettivo è ottenere una pace dignitosa per l’Ucraina, con garanzie che impediscano una nuova invasione russa. Zelensky ha evidenziato che il piano americano non prevede l’ingresso dell’Ucraina nella NATO, il che significa che in caso di attacco non si attiverebbe l’articolo 5, che garantisce l’intervento dell’Alleanza in caso di aggressione a un paese membro.
Recentemente, sono emersi segnali di “progressi significativi” nei negoziati sulle garanzie di sicurezza che l’Ucraina potrebbe ricevere dagli Stati Uniti e dall’Europa. Un funzionario di alto livello dell’Amministrazione Trump ha affermato che si sta considerando di offrire all’Ucraina una garanzia basata sull’articolo 5 della NATO. Questo rappresenterebbe una svolta importante, poiché garantirebbe una protezione formale in caso di attacco.
Il funzionario ha specificato che l’intento è fornire agli ucraini una garanzia di sicurezza robusta, che non si limiti a un semplice impegno, ma che sia sufficientemente forte da essere sottoposta al Congresso per l’approvazione. Se approvata, tale clausola diventerebbe vincolante, segnando un passo importante nella strategia di sicurezza dell’Ucraina.