La notte del 13 dicembre 2025, la città di Odessa è stata colpita da un attacco aereo massiccio, segnato da raid con droni e missili da parte delle forze russe. Questo bombardamento, descritto dalle autorità locali come “uno dei raid aerei più vasti” mai realizzati, ha provocato blackout in gran parte della città e ha avuto una durata complessiva di quattro ore. La situazione in Ucraina continua a essere critica, con le tensioni tra le forze ucraine e russe che non accennano a diminuire.
Il piano russo per Odessa
Il conflitto tra Ucraina e Russia sembra evolversi con nuovi sviluppi strategici. Secondo le analisi dell’Institute for the Study of War, Mosca starebbe progettando di rafforzare la propria posizione nella regione di Odessa, minacciando l’oblast dalla Transnistria, un’area attualmente sotto controllo russo. Le informazioni fornite dall’intelligence militare ucraina indicano che il Cremlino sta cercando di stabilire basi operative più solide in Transnistria, richiamando riservisti e avviando attività di produzione e addestramento per droni.
Queste strategie potrebbero comportare un aumento delle infiltrazioni di gruppi di sabotaggio russi nell’oblast di Odessa, considerato che la capitale della Transnistria, Tiraspol, dista solo 80 chilometri dalla città portuale. Le forze russe hanno già dimostrato capacità operative nel condurre attacchi nelle retrovie ucraine, utilizzando droni specializzati. La possibilità di un trasferimento di tali risorse verso la Transnistria rappresenta una minaccia concreta per la sicurezza della regione.
Controffensiva ucraina a Kupiansk
Nel frattempo, le forze ucraine hanno avviato una controffensiva nella città di Kupiansk, liberando aree strategiche e stabilizzando la situazione. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato fotografato in queste zone, indossando un giubbotto antiproiettile, mentre si trovava in un territorio che il presidente russo Vladimir Putin sostiene di controllare. La controffensiva ha portato alla liberazione di Kindrashivka e Radkivka, a nord di Kupiansk, e ha colpito le linee di rifornimento russe, intrappolando circa 200 soldati russi.
Le forze ucraine stanno continuando a lavorare per mantenere la pressione sulle posizioni nemiche, cercando di ripristinare il controllo su territori strategici e limitare l’efficacia delle operazioni russe nella regione.
Attacco aereo in Russia
Non solo l’Ucraina è teatro di conflitti. La Russia ha accusato le forze ucraine di aver lanciato un attacco con droni nella regione di Saratov, dove due persone hanno perso la vita. Il governatore della regione, Roman Busargin, ha riportato danni significativi a diversi edifici, inclusi un asilo e una clinica, sebbene al momento dell’attacco non ci fossero bambini o pazienti presenti.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver intercettato e distrutto 41 droni ucraini durante la notte, di cui 28 nei cieli della regione di Saratov. Questa situazione evidenzia l’escalation del conflitto e l’impatto delle operazioni militari su entrambi i lati della frontiera.
