Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a evolversi, con il Donetsk che rimane il cuore pulsante delle tensioni militari. Le notizie sul campo sono in costante mutamento, rendendo difficile stabilire un quadro chiaro della situazione. Nonostante la mancanza di carri armati, le operazioni di fanteria si intensificano, complicando ulteriormente la comprensione del controllo territoriale. La propaganda del Cremlino si sovrappone alle analisi militari, rendendo ogni tentativo di valutazione ancora più complesso.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova di fronte a sfide significative nel definire i compromessi territoriali necessari per un eventuale accordo di pace. Durante recenti discussioni, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha riconosciuto le difficoltà nel dividere i territori, evidenziando così la complessità della situazione attuale.
Kiev smentisce la caduta di Siversk
Le forze russe hanno recentemente rivendicato il controllo di Siversk, una località strategica nel Donetsk, situata a 30 chilometri da Kramatorsk e Sloviansk, le ultime grandi città del Donbass ancora sotto il controllo ucraino. Il comandante dell’esercito russo Valery Gerasimov ha comunicato a Vladimir Putin l’avanzamento delle truppe, ma le forze ucraine hanno prontamente smentito tali affermazioni, dichiarando che Siversk rimane sotto il controllo di Kiev. Fonti ucraine affermano che le forze nemiche cercano di infiltrarsi in piccoli gruppi, ma la maggior parte di esse viene neutralizzata prima di raggiungere le posizioni strategiche.
Il Cremlino sostiene che la battaglia per Sloviansk sia già iniziata, ma gli esperti avvertono che potrebbero essere necessari mesi prima di un vero assalto. Prima di procedere, le forze russe devono completare l’occupazione di Lyman, a soli 14 chilometri di distanza, e attraversare il fiume Siverskyi Donets.
Panoramica della situazione al fronte
L’analisi della situazione al fronte rivela un lento progresso russo. Dal luglio 2022, quando Severodonetsk e Lysychansk sono state catturate, le forze russe hanno tentato di prendere Siversk senza successo. In quasi quattro anni di conflitto, la Russia ha avanzato solo 19 chilometri, un ritmo che non si vede in nessuna campagna militare del secolo scorso.
Il maggiore dell’esercito di Kiev, Oleh Hlushko, ha descritto la situazione attuale, affermando che, sebbene i russi riescano occasionalmente a piantare le loro bandiere, le forze ucraine riconquistano rapidamente il terreno. Secondo un rapporto del Wall Street Journal, non ci sono segni di un’imminente rottura delle linee russe.
Un avanzamento russo in difficoltÃ
La questione del progresso russo è stata messa in discussione da diversi osservatori. Mentre Trump e altri sostengono che l’Ucraina stia perdendo terreno, le forze ucraine continuano a infliggere pesanti perdite alle truppe nemiche. Nonostante le affermazioni di avanzamento, la realtà sul campo suggerisce che il costo per i russi è elevato.
Le forze ucraine stanno affrontando difficoltà nel reclutamento e nella gestione delle linee del fronte, con la situazione che si fa sempre più critica. L’industria russa sta migliorando l’uso dei droni, intensificando i raid contro le linee di rifornimento ucraine. Nonostante i continui attacchi, le forze ucraine resistono nella zona di Chasiv Yar, che ha visto una difesa attiva per oltre due anni.
Il comandante delle forze ucraine, Oleksandr Syrskiy, ha sottolineato come il volume di disinformazione russa superi di gran lunga i reali progressi sul campo, rendendo la guerra non solo un confronto militare, ma anche una battaglia di narrazioni.
