Oggi, 13 dicembre 2025, Dick Van Dyke, l’illustre attore noto per il suo ruolo di Bert nel film “Mary Poppins”, celebra il suo centesimo compleanno. La star di Hollywood, che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e della televisione, ha dichiarato di non avere intenzione di fermarsi: “Cento anni non sono abbastanza. Vuoi vivere di più, e io ho intenzione di farlo”. Nato a West Plains, Missouri, il 13 dicembre 1925, Van Dyke ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo in giovane età, ispirato dai film comici di Stanlio e Ollio.
Un percorso straordinario nel mondo dello spettacolo
La carriera di Dick Van Dyke ha preso il volo grazie alla sua popolarità come annunciatore radiofonico, che lo ha portato a firmare un contratto con la CBS. Dopo aver partecipato a vari programmi televisivi, è diventato un nome familiare grazie al suo ruolo nel musical “Bye Bye Birdie”, che gli ha fruttato un Tony Award nel 1961. Oggi, in un’intervista al programma “Good Morning America”, l’attore ha condiviso la sua esperienza di vita, affermando: “Ho interpretato spesso uomini anziani come arrabbiati e brontoloni, ma non è affatto così. Non conosco altri centenari, ma posso parlare per me stesso”.
La sua interpretazione del personaggio di Bert, lo spazzacamino con l’accento cockney, ha reso Van Dyke un’icona del cinema. Nonostante l’età, ha rivelato di continuare a danzare, anche se con qualche difficoltà: “Ho una gamba malandata, non so per quale motivo ma provo ancora a ballare”. La sua passione per la danza e la recitazione non si è affievolita, dimostrando che la creatività non ha limiti di età.
Celebrazioni e progetti futuri
Per festeggiare il suo compleanno, si stanno svolgendo eventi in tutto il paese, incluso un flash mob a Malibu, dove l’attore risiede. Van Dyke è anche il protagonista di un nuovo documentario e ha recentemente pubblicato un libro intitolato “100 Rules For Living To 100: An Optimist’s Guide To A Happy Life”. In questo testo, l’attore condivide le sue esperienze e i segreti per una vita lunga e felice.
Un elemento chiave della vita di Van Dyke è la moglie Arlene Silver, che ha sposato nel 2012 e che è 46 anni più giovane di lui. Arlene ha dichiarato: “È un privilegio e un onore prendermi cura di lui e renderlo felice”. Van Dyke ha quattro figli – Barry, Carrie, Christian e Stacy – avuti dalla sua prima moglie, Margie Willett, con cui ha condiviso 36 anni di matrimonio prima del divorzio nel 1984. Dopo la separazione, ha avuto una relazione duratura con Michelle Triola Marvin, scomparsa nel 2009.
Un’eredità duratura nel panorama televisivo e cinematografico
Tra i successi più significativi della sua carriera, Van Dyke è stato protagonista della sitcom “The Dick Van Dyke Show”, trasmessa tra il 1961 e il 1966, che lo ha consacrato come star della televisione. Successivamente, ha ottenuto grande successo con la serie “Diagnosis: Murder”, andata in onda dal 1993 al 2001, dalla quale sono stati tratti anche alcuni film per la TV. Nel 1993, l’attore è stato inserito nella Hollywood Walk of Fame e, due anni dopo, nella Television Hall of Fame. Nel 2017, ha ricevuto il Britannia Award for Excellence in Television, e ha anche ironizzato con i membri della BAFTA riguardo al suo accento cockney, definendolo “il più atroce nella storia del cinema“.
Con un percorso costellato di successi e una personalità vivace, Dick Van Dyke continua a ispirare generazioni di artisti e fan, dimostrando che la passione e il talento possono superare ogni barriera temporale.
