Bielorussia: liberati 123 prigionieri politici, tra cui Kolesnikova e Bialiatsky

Lorenzo Di Bari

Dicembre 13, 2025

Il 13 dicembre 2025, la **Bielorussia** ha assistito a un evento significativo con la **liberazione** di **123 detenuti politici**, una decisione presa dal presidente **Aleksandr Lukashenko**. Questa mossa è stata comunicata dall’agenzia ufficiale **Belta** e include nomi di spicco come **Maria Kolesnikova** e **Ales Bialiatsky**, figure di primo piano nella lotta per i **diritti umani** e la **democrazia** nel Paese.

Il contesto della liberazione

La **grazia** concessa da **Lukashenko** ai **detenuti politici** si inserisce in un contesto di **negoziati** con gli **Stati Uniti**. Secondo quanto riportato dall’ufficio presidenziale, questa decisione è stata presa in risposta a richieste avanzate da **Donald Trump** per la revoca delle **sanzioni** contro l’industria dei **fertilizzanti**, che erano state imposte dall’amministrazione **Biden**. La liberazione di **Kolesnikova** e **Bialiatsky** rappresenta un passo significativo verso una possibile **distensione** nei rapporti tra la **Bielorussia** e gli **Stati Uniti**, nonché un tentativo di migliorare l’immagine internazionale del regime di **Lukashenko**.

**Kolesnikova** è stata una delle principali protagoniste del **movimento di protesta** del 2020, che si opponeva alla rielezione di **Lukashenko**. Arrestata nel settembre dello stesso anno, **Kolesnikova** è stata condannata a **11 anni** di carcere. **Ales Bialiatsky**, fondatore dell’organizzazione **Viasna** e vincitore del **Premio Nobel** per la **Pace** nel 2022, era stato incarcerato per oltre **quattro anni**, con una condanna a **dieci anni** inflitta nel 2023. La loro liberazione è stata accolta con entusiasmo dalle **organizzazioni per i diritti umani** e dai sostenitori della **democrazia**.

Le reazioni e le implicazioni politiche

La notizia del **rilascio** ha suscitato reazioni immediate. **Tatiana Khomich**, co-fondatrice di **FreeBelarusPrisoners**, ha confermato in una videochiamata con **Kolesnikova** che la sua sorella è finalmente libera. **Viasna** ha anche confermato il rilascio di **Bialiatsky**, che ha dovuto lasciare il Paese in seguito alla sua liberazione. Queste azioni non solo rappresentano una **vittoria** per i **diritti umani** in **Bielorussia**, ma potrebbero anche influenzare le **dinamiche politiche** nella regione, con possibili effetti sulle relazioni tra la **Bielorussia** e i suoi vicini.

Il rilascio di **Kolesnikova** e **Bialiatsky** è stato interpretato come un gesto di **apertura** da parte di **Lukashenko**, che cerca di stabilire relazioni più favorevoli con i **Paesi partner** e di stabilizzare la situazione politica interna. Tuttavia, rimangono ancora in carcere tre **attivisti** di **Viasna**, e le trattative per la loro liberazione sono attualmente in corso, con l’inviato degli **Stati Uniti**, **John Cole**, coinvolto nei **negoziati**.

Il futuro delle relazioni internazionali della Bielorussia

Questo sviluppo potrebbe segnare un **cambiamento significativo** nelle **relazioni internazionali** della **Bielorussia**. Con la liberazione di importanti figure dell’opposizione, **Lukashenko** potrebbe cercare di migliorare la propria posizione sia a livello nazionale che internazionale. Il governo **bielorusso** ha dichiarato che la decisione di liberare i **detenuti politici** è stata presa anche in risposta a richieste di altri **leader mondiali**, sottolineando l’importanza di **principi umanitari** e **valori universali**.

La situazione rimane complessa, e la **comunità internazionale** osserverà attentamente i prossimi passi del governo **bielorusso**. La liberazione di **Kolesnikova** e **Bialiatsky** potrebbe non essere sufficiente a cambiare radicalmente il panorama politico, ma rappresenta un segnale che le **dinamiche interne** ed esterne potrebbero essere in fase di evoluzione. La risposta della **comunità internazionale** e il futuro della **Bielorussia** dipenderanno ora dalle azioni che seguiranno questo gesto di **apertura**.

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