Asset russi bloccati, Mosca annuncia una risposta all’azione dell’Ue. Salvini: “L’Europa gioca con il fuoco”

Marianna Ritini

Dicembre 13, 2025

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha annunciato oggi, 13 dicembre 2025, che Mosca adotterà misure in risposta al congelamento dei beni russi da parte dell’Unione Europea. Durante una conferenza stampa, Zakharova ha sottolineato l’immediatezza della risposta russa, affermando che la Banca di Russia ha già elaborato una nota dettagliata sulla questione e che le “misure concrete sono già in fase di attuazione”. Queste dichiarazioni sono state riportate dall’agenzia di stampa Ria Novosti.

Dichiarazioni di Salvini

Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato la situazione, definendo il congelamento dei beni russi “un azzardo, un’imprudenza”. Salvini ha sottolineato l’importanza di chiarire la posizione dell’Italia, affermando che “siamo in un libero mercato e non siamo in guerra contro la Russia“. Ha messo in evidenza la necessità di un approccio responsabile, avvertendo che le decisioni prese a Bruxelles potrebbero essere pericolose. “O stanotte qualcuno a Bruxelles, a Parigi, a Berlino ha dichiarato guerra alla Russia, oppure a me sembra che a Bruxelles qualcuno stia scherzando col fuoco”, ha dichiarato.

Colloqui di pace a Berlino

Domani, 14 dicembre 2025, si svolgerà a Berlino un nuovo round di colloqui sul piano di pace per l’Ucraina. Secondo fonti governative tedesche, parteciperanno i consiglieri per la politica estera di vari Paesi, tra cui Stati Uniti e Ucraina. L’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, è atteso per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente francese Emmanuel Macron e altri leader europei. Durante l’incontro, si discuterà anche dell’uso dei beni russi congelati, un tema che sarà centrale anche al Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre a Bruxelles, dove i Ventisette dovranno decidere se utilizzare quegli asset come garanzia per nuovi finanziamenti a sostegno dell’Ucraina.

Garanzie di sicurezza degli Stati Uniti

Secondo quanto riportato da Axios, ci sono stati “progressi significativi” nei negoziati riguardanti le garanzie di sicurezza che l’Ucraina potrebbe ricevere da Stati Uniti ed Europa. Un funzionario di alto livello dell’Amministrazione Trump ha indicato che gli Stati Uniti sono disposti a fornire all’Ucraina una garanzia basata sull’articolo 5 della NATO. “Vogliamo offrire agli ucraini una garanzia di sicurezza che sia robusta e non un assegno in bianco”, ha affermato la fonte. Se approvata dal Congresso, la clausola sarebbe vincolante, rappresentando un passo importante nel rafforzare la sicurezza dell’Ucraina nel contesto attuale di tensioni geopolitiche.

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