Venezuela: il premio Nobel Machado riemerge in pubblico dopo mesi di silenzio

Marianna Ritini

Dicembre 11, 2025

L’attivista venezuelana pro-democrazia, María Corina Machado, ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo undici mesi di clandestinità, uscendo sul balcone del prestigioso Grand Hotel di Oslo, in Norvegia, poco prima delle 2:30 del mattino, ora locale, il 11 dicembre 2025. La leader dell’opposizione, che ha recentemente ricevuto il premio Nobel per la pace, ha trascorso questo lungo periodo nascosta a Caracas, la capitale del Venezuela, per sfuggire alla repressione del regime di Nicolás Maduro.

Il momento della liberazione

María Corina Machado, 58 anni, si è presentata davanti a una folla di sostenitori entusiasti, che hanno accolto la sua apparizione con cori di incoraggiamento come “Coraggiosa!” e “Libertà!”. L’atmosfera era carica di emozione, con i presenti che intonavano l’inno nazionale venezuelano in segno di sostegno. L’attivista ha fatto la sua entrata dalla storica suite Nobel dell’hotel, un luogo simbolico che ha rappresentato un momento di speranza per molti venezuelani in esilio e per coloro che continuano a lottare per la democrazia nel loro paese.

Dopo essersi affacciata al balcone, Machado è scesa in strada, superando le barriere di metallo, per abbracciare i suoi sostenitori. Questa manifestazione di affetto e sostegno ha rappresentato un chiaro segnale della determinazione della popolazione a continuare la lotta contro il regime oppressivo di Maduro. La sua presenza a Oslo segna una svolta significativa nella sua battaglia per la democrazia e i diritti umani in Venezuela.

Le circostanze della sua apparizione

La lunga assenza di Machado dalla scena pubblica è stata causata dalla necessità di rimanere nascosta per evitare la cattura da parte delle autorità venezuelane. Il regime di Nicolás Maduro ha intensificato la repressione contro l’opposizione, in particolare dopo le elezioni presidenziali del luglio 2024, che sono state ampiamente criticate per irregolarità e brogli. La sua apparizione a Oslo avviene in un momento cruciale, poiché il paese sta affrontando una crisi politica e sociale profonda.

La figlia di Machado ha ritirato il premio Nobel per la pace a nome della madre, poiché quest’ultima non è riuscita a partecipare alla cerimonia di premiazione. Durante l’evento, il presidente del comitato norvegese per il Nobel, Jørgen Watne Frydnes, ha lanciato un appello a Maduro affinché si dimetta, sottolineando l’importanza della lotta di Machado per una transizione pacifica verso la democrazia. Le parole di Frydnes hanno risuonato come un forte messaggio di speranza per il futuro del Venezuela.

Il significato del premio Nobel

Il conferimento del premio Nobel per la pace a María Corina Machado rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche un simbolo della resistenza venezuelana contro l’oppressione. La sua lotta per la democrazia è stata ispirata da un desiderio profondo di libertà e giustizia per il popolo venezuelano, che ha subito gravi violazioni dei diritti umani negli ultimi anni.

Il premio Nobel è un’opportunità per far luce sulla situazione in Venezuela e per mobilitare il sostegno internazionale a favore della causa democratica. La presenza di Machado a Oslo potrebbe rappresentare un punto di svolta per il movimento di opposizione, incoraggiando altri a unirsi alla lotta contro il regime di Maduro e a sostenere la transizione verso un governo democratico.

María Corina Machado, con il suo coraggio e la sua determinazione, continua a essere una figura centrale nella lotta per la libertà in Venezuela, e la sua apparizione a Oslo è un passo importante in questa difficile battaglia.

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