Truffa da 30 milioni di euro all’Opera di Santa Maria del Fiore: fermate nove persone

Lorenzo Di Bari

Dicembre 11, 2025

La onlus che gestisce la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni, situati a Firenze, è stata vittima di una truffa milionaria. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Brescia, hanno rivelato un sistema di frode che ha portato a un trasferimento illecito di circa 30 milioni di euro nel corso di sei mesi.

La truffa e le indagini

Le indagini sono iniziate nel mese di marzo 2025, quando la Polizia ha cominciato a raccogliere prove riguardanti un giro d’affari illegale che coinvolgeva la onlus dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Questo ente è noto per il suo ruolo nella conservazione e gestione di alcuni dei più importanti monumenti storici di Firenze. La scoperta di questo schema fraudolento ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla trasparenza delle operazioni finanziarie delle organizzazioni no-profit in Italia.

La Squadra Mobile ha identificato una rete di individui che avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti, consentendo così il riciclaggio e l’autoriciclaggio di fondi. Le autorità hanno eseguito perquisizioni in diverse province, tra cui Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza, per raccogliere ulteriori prove e fermare i responsabili di questo crimine.

Le operazioni della Polizia

La Polizia ha messo in atto nove fermi di indiziato di delitto, come disposto dalla procura di Brescia. Gli indagati includono cittadini italiani, albanesi, cinesi e nigeriani, tutti coinvolti nel complesso sistema di frode. Le accuse riguardano non solo l’emissione di fatture false, ma anche attività di riciclaggio di denaro, che hanno ulteriormente complicato la situazione legale per i coinvolti.

Le operazioni di perquisizione hanno coinvolto numerose aziende che si sospetta siano state complici nel circuito delle false fatturazioni. Una decima persona, destinataria di un provvedimento di fermo, risulta attualmente irreperibile, il che rende le indagini ancora più complesse. La Polizia sta continuando a lavorare per rintracciarla e per smantellare completamente questa rete di frodi.

La scoperta di questa truffa ha suscitato un forte allarme tra le istituzioni e i cittadini, poiché mette in discussione la fiducia nelle organizzazioni no-profit e nella loro gestione dei fondi pubblici e privati. Le autorità sono ora chiamate a rafforzare i controlli e le normative per prevenire simili episodi in futuro.

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