Stallone chiede il ritorno della statua di Rocky: possibile scambio di monumenti a Philadelphia

Marianna Ritini

Dicembre 11, 2025

La storica statua di Rocky Balboa, realizzata dallo scultore Auldwin Thomas Schomberg nel 1980 su commissione di Sylvester Stallone per il film “Rocky III“, è al centro di una nuova iniziativa culturale a Philadelphia. Questo monumento, alto quasi tre metri e situato dal 2006 ai piedi della scalinata del Philadelphia Museum of Art, è stato oggetto di una richiesta ufficiale da parte di Stallone per la sua restituzione. La motivazione di tale richiesta, attualmente poco chiara, ha sollevato interrogativi sul futuro dell’opera, la quale sembra destinata a un’importante evoluzione.

La mostra ‘Rising up: Rocky and the making of monuments’

La statua di Rocky diventerĂ  il fulcro della mostra intitolata ‘Rising Up: Rocky and the Making of Monuments‘, prevista per il 2026 al Philadelphia Museum of Art. Questa esposizione celebrerĂ  i 50 anni della saga di Rocky, analizzando l’impatto culturale del personaggio e il significato dei monumenti nella societĂ  moderna. Al termine della mostra, che si concluderĂ  ad agosto 2026, la statua sarĂ  restituita a Stallone.

A sottolineare l’importanza di questo evento è il fatto che la scultura, oltre a essere un simbolo della perseveranza e della determinazione, rappresenta anche un legame profondo con la cittĂ  di Philadelphia. La mostra offrirĂ  un’opportunitĂ  unica per esplorare il ruolo che i monumenti rivestono nella memoria collettiva e nella costruzione dell’identitĂ  culturale.

Il futuro della statua di Rocky

Nonostante la statua di Rocky alla base della scalinata possa essere restituita a Stallone, la presenza del personaggio non scomparirĂ . Infatti, Schomberg aveva realizzato tre calchi della statua, uno dei quali è giĂ  posizionato in cima ai ‘Rocky Steps‘ dal dicembre 2024. Questo calco è stato prestato alla cittĂ  da Stallone in occasione del primo RockyFest ed è stato acquistato dall’attore all’asta nel 2017 per una cifra intorno ai 400.000 dollari. L’ufficio municipale Creative Philadelphia sta ora discutendo la possibilitĂ  di rendere permanente questa installazione.

Il piano prevede uno scambio: Philadelphia acquisterebbe la statua in cima ai gradini, mentre Stallone riavrebbe quella alla base. Per riposizionare il monumento di proprietĂ  cittadina, spostandolo di circa quattro metri per ripristinare la sua collocazione originale del 1982, si prevede un costo di 150.000 dollari. In cambio, alla base della scalinata verrĂ  installata un’altra opera d’arte municipale.

Supporto istituzionale e significato culturale

Il progetto ha ottenuto il sostegno totale del Philadelphia Museum of Art, del sindaco Cherelle Parker, del dipartimento dei parchi e del Philadelphia Visitor Center. Louis Marchesano, direttore degli affari curatorali del museo, ha affermato che la statua in cima ai gradini continuerĂ  a rappresentare un importante punto di coinvolgimento per il pubblico. La mostra su Rocky offrirĂ  un’importante opportunitĂ  di riflessione sulla memoria culturale e sull’identitĂ  collettiva.

Creative Philadelphia ha messo in evidenza il valore simbolico di questa iniziativa, sottolineando che non si tratta solo di spostare una scultura, ma di celebrare un’opera che ha rappresentato per decenni la perseveranza e la resilienza. Valerie Gay e Marguerite Anglin hanno dichiarato che si tratta di un’opportunitĂ  per riflettere su cosa significhi arte e su cosa meriti di occupare uno spazio nei luoghi civici piĂ¹ significativi.

La statua di Rocky, nei suoi oltre quarant’anni di vita, ha avuto un’esistenza itinerante, passando dal set di “Rocky III” allo Spectrum Stadium e tornando davanti al museo ogni volta che un film lo richiedeva. Attualmente, Philadelphia puĂ² contare su una terza versione della statua, collocata il mese scorso all’aeroporto internazionale della cittĂ . Schomberg ha affermato che “Rocky è nel DNA di Philadelphia“, evidenziando il legame indissolubile tra il personaggio e la cittĂ .

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