Oro di Bankitalia: Fratelli d’Italia propone emendamento per tutela da investitori esteri

Lorenzo Di Bari

Dicembre 11, 2025

Il documento redatto dall’ufficio studi di Fratelli d’Italia, recentemente esaminato da Adnkronos, fornisce dettagli sulle riserve auree detenute in Italia, evidenziando la presenza di soggetti privati, alcuni dei quali sotto il controllo di gruppi stranieri. Questo tema è tornato alla ribalta il 11 dicembre 2025, quando il dibattito sulla legge di Bilancio ha visto un emendamento proposto dal partito di destra.

L’emendamento di Fratelli d’italia

Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento in Senato volto a chiarire la proprietà delle riserve auree di Bankitalia, sottolineando l’importanza di proteggerle da potenziali influenze esterne. Il dossier, intitolato “Oro di Bankitalia al popolo italiano: smontiamo le fake news”, chiarisce che il capitale della Banca d’Italia, che include le riserve auree, è detenuto da vari enti, tra cui banche, assicurazioni e fondazioni, molti dei quali sono soggetti privati con legami internazionali. Il documento afferma che “l’Italia non può correre il rischio che soggetti privati rivendichino diritti sulle riserve auree degli italiani”, evidenziando la necessità di una normativa chiara in merito.

La posizione del governo

Il dossier di Fratelli d’Italia respinge categoricamente l’idea che il governo intenda vendere l’oro di Bankitalia. Anzi, si sostiene che la proprietà delle riserve auree debba rimanere sotto il controllo dello Stato per evitare speculazioni. Viene citato un precedente di un governo di sinistra, guidato da Romano Prodi nel 2007, che aveva aperto un dibattito sulla possibile vendita delle riserve, considerata ora come un’ipotesi da respingere. Secondo il partito, l’intento è quello di garantire che l’oro rimanga un patrimonio nazionale.

Indipendenza della banca d’italia e trattati europei

L’emendamento presentato non solo ribadisce che le riserve auree appartengono al popolo italiano, ma afferma anche che non compromette l’indipendenza della Banca d’Italia e non viola alcun trattato europeo. Questo aspetto è stato sottolineato nell’introduzione del dossier, evidenziando la volontà di mantenere un equilibrio tra la protezione delle riserve e il rispetto delle normative europee vigenti.

Considerazioni sul tema

Il dibattito sulla proprietà delle riserve auree italiane continua a suscitare interesse e preoccupazione. Le dichiarazioni di Fratelli d’Italia pongono l’accento sulla necessità di tutelare un patrimonio considerato fondamentale per la stabilità economica del paese. La questione delle riserve auree è destinata a rimanere un tema caldo nel panorama politico italiano, con potenziali ripercussioni anche sul fronte europeo.

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