Multe, medici e incentivi al lavoro: oggi in Cdm il decreto milleproroghe

Franco Fogli

Dicembre 11, 2025

In data 11 dicembre 2025, il Consiglio dei Ministri italiano è atteso per discutere un’importante bozza del decreto Omnibus, che include ben 16 articoli volti a prorogare una serie di norme in scadenza. Queste disposizioni, che spaziano da misure fiscali a regolamentazioni nel settore della salute e della sicurezza, si inseriscono nel contesto annuale della legislazione italiana, mirata a garantire continuità e stabilità in vari ambiti.

Normative in materia di viabilità e salute

Uno degli aspetti salienti del decreto riguarda il mantenimento dello stop all’aggiornamento delle multe per il 2026, una misura che ha suscitato dibattito tra gli esperti di viabilità. Questo provvedimento, che impedisce l’aumento biennale delle sanzioni del Codice della Strada, è stato confermato e continuerà a influenzare il comportamento degli automobilisti nel prossimo anno.

In ambito sanitario, il governo prevede di prorogare fino al 31 dicembre 2026 lo scudo penale per i medici, un provvedimento che offre protezione legale agli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. Questa misura è particolarmente rilevante in un periodo in cui la professione medica è sotto pressione, con un aumento delle responsabilità e delle aspettative da parte della popolazione.

Proroghe fiscali e incentivi al lavoro

Il decreto Omnibus contempla anche un rinvio significativo nel settore fiscale. L’entrata in vigore del Testo unico delle sanzioni tributarie e di altri testi unici relativi ai tributi erariali minori è posticipata al 1 gennaio 2027. Questa decisione è stata presa per permettere una migliore preparazione e adeguamento delle normative da parte delle imprese e dei contribuenti.

In aggiunta, il governo ha deciso di estendere fino al 31 dicembre 2026 l’esonero contributivo per le aziende che assumono giovani sotto i 35 anni e donne svantaggiate. Questa iniziativa, insieme agli incentivi per le Zone economiche speciali, mira a stimolare l’occupazione e a sostenere lo sviluppo economico, particolarmente nel Mezzogiorno.

Settore turistico e innovazione

Un altro punto di rilievo nel decreto è la proroga fino al 15 dicembre 2026 per la presentazione degli aggiornamenti catastali relativi ai bungalow e camping. Questa misura si allinea con la nuova normativa che, a partire dal 1 gennaio 2025, esclude dalla stima catastale diretta gli allestimenti mobili in strutture ricettive all’aperto. Le norme riguardanti le procedure autorizzative per la produzione di energia da fonti rinnovabili in ambito turistico e termale saranno valide per tutto il 2026.

Inoltre, il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e gli incentivi per l’autoimpiego nei settori tecnologici e green saranno prorogati fino al 31 dicembre 2026. Queste misure sono considerate cruciali per favorire l’innovazione e la transizione ecologica in un contesto economico in continua evoluzione.

Misure per la sicurezza e la cultura

Sul fronte della sicurezza, il decreto prevede la possibilità di prorogare i contratti a termine del personale della Croce Rossa a Lampedusa fino al 31 dicembre 2026, in risposta alla crescente crisi migratoria. In ambito agricolo, si estende la sperimentazione delle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) fino alla fine del 2026, con l’intento di garantire la protezione delle prove sperimentali.

Infine, nel settore culturale, gli istituti come musei e biblioteche avranno tempo fino al 31 dicembre 2026 per adeguarsi alle normative antincendio. Questa proroga è fondamentale per garantire la sicurezza dei beni culturali e la protezione del patrimonio nazionale.

Il decreto Omnibus, quindi, si presenta come un importante strumento legislativo per affrontare le sfide attuali e future, offrendo un quadro normativo che mira a sostenere la crescita e la stabilità in diversi settori della società italiana.

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