Roberto D’Antonio, noto come il “miglior parrucchiere pour femmes” di Roma, è al centro del ritratto realizzato da Enrico Vanzina per il Messaggero. La conversazione si svolge nel suo affascinante salone situato in via dei Prefetti 15, un luogo emblematico a pochi passi da Montecitorio e dalla famosa Enoteca Achilli. D’Antonio, legato da una profonda amicizia con Vanzina, ricorda con affetto il suo film preferito, “Sapore di Mare”, e l’emozione di aver pettinato Isabella Ferrari, un’esperienza che ha segnato la sua carriera.
Le origini di un talento
Nato a Nepi nel 1961, D’Antonio proviene da una famiglia di tradizione nel settore. Suo padre era barbiere e sua madre gestiva un negozio di articoli da regalo. Sin da piccolo, ha avvertito una certa diversità rispetto ai suoi coetanei, manifestando un’attrazione per gli uomini e una curiosità verso la sessualità. A soli sei anni, ha iniziato a lavorare nel negozio di famiglia, ma la sua vera aspirazione era fuggire dalla monotonia della vita provinciale. D’Antonio esprime la sua frustrazione per la mancanza di educazione riguardo alla sessualità nelle scuole, sostenendo l’importanza di affrontare questi temi per garantire una crescita più consapevole.
Il trasferimento a Roma
Nel 1980, D’Antonio si trasferisce a Roma per sfuggire alla grettezza della provincia. Qui incontra Sabrina Ferilli, di cui si innamora perdutamente. Inizia la sua carriera lavorando da “Lillo of Caruso” in via Veneto, dove viene notato dalla fotografa Alberta Tiburzi e inizia a pettinare le top model dell’epoca. La sua vita sociale si arricchisce di incontri con personaggi del calibro di Mauro Bolognini e Bernardo Bertolucci, esperienze che affineranno il suo gusto estetico.
Le sfide e la determinazione
Nonostante il successo, D’Antonio ha affrontato momenti difficili. Dopo aver aperto un salone al Pantheon, un arresto per possesso di droga segna una fase critica della sua vita. Dopo due giorni di detenzione a Civitavecchia, viene rilasciato e decide di rimborsare i prestiti ricevuti dai suoi zii, dimostrando una determinazione che lo porterà a costruire una carriera di successo.
Collaborazioni con celebrità
Nel corso della sua carriera, D’Antonio ha avuto l’onore di lavorare con numerose celebrità, tra cui Mara Venier, Claudia Gerini e Tina Turner. Ricorda con emozione l’incontro con quest’ultima, definendola una “selvaggia in scena” ma una “gran signora” nella vita privata. La sua visione del lavoro con le donne è improntata al rispetto e all’ascolto, cercando sempre di far emergere la bellezza di ciascuna cliente.
La missione di D’Antonio
Quando Vanzina gli chiede come si rapporta con le donne, D’Antonio risponde con sincerità: la sua missione è rendere le donne belle, ascoltandole e rispettando le loro scelte. La sua esperienza nel mondo della bellezza lo ha portato a comprendere che le donne sono spesso più intelligenti degli uomini, un’affermazione che sottolinea con una risata, citando Francesco Rutelli come eccezione. La sua passione per il lavoro e il rispetto per le donne emergono chiaramente nel suo racconto, rendendo D’Antonio una figura affascinante nel panorama della bellezza romana.
