Il 11 dicembre 2025, Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica, ha sottolineato l’importanza crescente del settore della nautica da diporto in Italia, in occasione di un’assemblea tenutasi a Roma. Durante il suo intervento, Formenti ha dichiarato che nel 2024 l’export dell’industria nautica ha superato, per la prima volta, quello della cantieristica mercantile, raggiungendo anche record storici in termini di fatturato e occupazione. Attualmente, oltre 220.000 posti di lavoro sono direttamente collegati alla filiera della nautica da diporto, contribuendo in modo significativo alla blue economy, che genera un milione di posti di lavoro in totale.
Il valore della nautica da diporto
Formenti ha evidenziato che il settore della nautica non può più essere considerato un ambito di secondo piano all’interno dell’economia italiana. L’intervento del presidente di Confindustria Nautica è stato motivato dalla necessità di riconoscere il valore della nautica da diporto non solo come parte dell’industria, ma come un pilastro dell’economia nazionale. “Essere qui oggi ne è la dimostrazione plastica”, ha affermato Formenti, evidenziando l’importanza di questo settore in continua crescita.
Inoltre, il presidente ha espresso preoccupazione per alcune dichiarazioni di associazioni minori del trasporto passeggeri, che tentano di limitare il charter da diporto per trarne vantaggio. Formenti ha sottolineato che tali approcci non rappresentano l’interesse dell’intero Sistema Paese, auspicando un’unità di intenti tra maggioranza e opposizione per valorizzare il settore. Ha ringraziato i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero delle Politiche del Mare e di altri ministeri per i proficui incontri avuti, ribadendo la necessità di una maggiore consapevolezza del valore della nautica a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica.
Le sfide del settore nautico
Formenti ha anche messo in evidenza le sfide che l’industria nautica deve affrontare, in particolare la concorrenza di Paesi con normative più favorevoli e bandiere nazionali più competitive. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un coordinamento tra diversi ministeri, inclusi quelli delle Finanze, delle Politiche Europee, della Salute e dell’Istruzione, per affrontare le problematiche comuni tra il settore nautico e quello mercantile.
Il presidente ha ringraziato Confitarma e Assonave per il loro continuo lavoro di raccordo e confronto, sottolineando che insieme rappresentano un’eccellenza nel panorama industriale italiano. Tuttavia, ha avvertito che questa eccellenza è minacciata dalla competizione estera, dove le politiche energetiche e di produzione sono più efficaci nel supportare il settore. La richiesta di Formenti è chiara: è fondamentale che il governo italiano adotti misure che garantiscano la competitività dell’industria nautica nazionale, per proteggere posti di lavoro e continuare a sostenere la crescita economica del Paese.
