Crosetto: “Smettiamo con l’allarmismo, la leva obbligatoria non è in agenda”

Lorenzo Di Bari

Dicembre 11, 2025

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha recentemente affrontato il dibattito sulla proposta di reintrodurre la leva militare in Italia, sottolineando l’importanza di evitare allarmismi. Durante un’intervista trasmessa il 10 dicembre 2025 su Rete4, Crosetto ha chiarito che non vi è alcuna intenzione di obbligare i giovani ad arruolarsi, ma piuttosto di promuovere un servizio volontario che possa essere utile per lo Stato e le forze armate.

La proposta della leva volontaria

Nel corso della sua intervista, Crosetto ha esplicitato il suo punto di vista riguardo alla possibilità di un servizio militare volontario, paragonandolo al modello svizzero, dove la maggior parte dei cittadini è preparata a rispondere a eventuali necessità di difesa, nonostante il paese non sia in conflitto da secoli. Secondo il ministro, la sua proposta si rivolge a coloro che potrebbero dedicare un anno della loro vita a un servizio che potrebbe essere svolto in vari modi, a beneficio delle forze armate italiane. Crosetto ha ribadito che l’idea non è collegata alla preparazione per un conflitto, ma piuttosto a un’opportunità di servizio pubblico.

Le accuse di militarizzazione

Il ministro ha respinto le critiche che lo accusano di voler militarizzare la società italiana. “Il mio obiettivo è evitare la guerra”, ha dichiarato Crosetto, evidenziando che il suo impegno è volto a garantire la sicurezza del paese. Ha sottolineato che l’Italia si propone come un esempio di razionalità in un contesto globale spesso instabile. Crosetto ha insistito sul fatto che non esiste alcuna volontà di costringere i cittadini ad arruolarsi, né di creare le condizioni per un conflitto. La sua posizione è chiara: il servizio proposto è un’opzione, non un obbligo.

Il contesto politico attuale

La discussione sulla leva militare si inserisce in un contesto politico complesso, dove le questioni di sicurezza e difesa sono sempre più al centro del dibattito pubblico. Mentre alcuni sostengono la necessità di un rafforzamento delle forze armate, altri temono che una reintroduzione della leva possa portare a una militarizzazione della società. Le dichiarazioni di Crosetto mirano a rassicurare i cittadini, cercando di delineare un quadro in cui il servizio militare volontario possa essere visto come un’opportunità di crescita personale e di impegno civico, piuttosto che come un’imposizione.

Il dibattito rimane aperto e suscita reazioni diverse tra i politici e l’opinione pubblica, con vari esperti e figure politiche che esprimono le loro opinioni sulla questione. La proposta di Crosetto continuerà a essere al centro dell’attenzione mentre il governo italiano cerca di affrontare le sfide della sicurezza nazionale in un mondo in continua evoluzione.

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