L’attuale scenario politico europeo evidenzia una spaccatura tra i partiti di estrema destra, con l’Alternativa per la Germania (Afd) che si mostra entusiasta del sostegno ricevuto da Donald Trump, mentre il Rassemblement National (Rn) mantiene le distanze a causa della sua impopolarità in Francia. Le recenti dichiarazioni dell’ex presidente americano, che ha criticato l’attuale leadership europea, hanno suscitato reazioni contrastanti tra le forze politiche di destra nel continente.
Reazioni all’offensiva di Trump
Dopo la pubblicazione della nuova Strategia di Sicurezza Nazionale, che invita i “partiti patriottici europei” a unirsi contro la “cancellazione della civiltà ” europea, il deputato dell’Afd, Petr Bystron, ha accolto con favore il messaggio di Trump. Secondo Bystron, questo riconoscimento rappresenta un importante passo verso la legittimazione del partito, che ha sofferto di ostracismo politico. Il deputato ha sottolineato come l’Afd abbia sempre sostenuto la sovranità e la remigrazione, temi che coincidono con le priorità espresse da Trump.
In contrasto, il Rassemblement National si mostra più cauto. Nonostante condivida alcune delle analisi di Trump, in particolare riguardo all’immigrazione, il presidente del partito, Jordan Bardella, ha ribadito la necessità di mantenere l’Europa indipendente da influenze esterne, compreso il potere americano. Bardella ha affermato che il messaggio di Trump, pur parlando di orgoglio nazionale, non deve tradursi in un’asservimento all’autorità statunitense.
Le relazioni tra Afd e Rassemblement National
Mentre l’Afd si prepara a rafforzare i legami con i repubblicani americani, il partito tedesco ha in programma incontri a Washington, dove saranno presenti anche membri del gala dei giovani repubblicani a New York. La leader dell’Afd, Alice Weidel, è stata invitata a partecipare ma non ha ancora confermato la sua presenza. La risposta entusiasta dei sostenitori sui social media riflette l’aspettativa di un riconoscimento formale da parte dell’amministrazione Trump.
D’altra parte, la posizione del Rassemblement National è più complessa. Nonostante una certa affinità con le posizioni di Trump, il partito di Marine Le Pen deve affrontare un elettorato che è in gran parte scettico nei confronti dell’ex presidente. Un sondaggio recente ha rivelato che il 56% degli elettori del Rn ha una visione negativa di Trump, il quale è percepito come “aggressivo” e “razzista” da una larga parte dell’elettorato francese.
Il futuro delle forze di destra in Europa
Il panorama politico in Europa, in particolare in Francia e Germania, è in continua evoluzione. Le elezioni presidenziali del 2027 potrebbero vedere Jordan Bardella come candidato principale per il Rassemblement National, a condizione che Marine Le Pen non riesca a ribaltare la sua condanna per peculato. Tuttavia, la strategia di avvicinamento a Trump presenta rischi significativi per il Rn, che potrebbe essere accusato di servire interessi stranieri.
L’analisi dei politologi suggerisce che il “trumpismo” non possa essere facilmente trasferito in Francia, dove Marine Le Pen sta cercando di normalizzare l’immagine del suo partito. I leader dell’estrema destra francese sono consapevoli dei pericoli di un abbraccio con Trump, il quale potrebbe essere visto come un tentativo di colonizzazione politica, un tema che suscita preoccupazioni tra gli elettori.
In un contesto in cui la destra europea cerca di consolidare la propria posizione, la divergenza tra Afd e Rassemblement National potrebbe influenzare significativamente le dinamiche politiche nei prossimi anni, mentre entrambi i partiti cercano di navigare le sfide poste dall’immigrazione e dalla crescente insoddisfazione verso le istituzioni europee.
