Il 10 dicembre 2025, l’Archivio Flamigni ha annunciato la scomparsa di Sergio Flamigni, ex senatore del Partito Comunista Italiano e partigiano, che ha raggiunto l’importante traguardo dei 100 anni. La notizia ha suscitato un’ondata di commozione e riconoscimento per una figura che ha dedicato la propria vita alla ricerca della verità e alla difesa della democrazia in Italia.
Flamigni, attivo in politica dal 1968 al 1987, ha ricoperto ruoli significativi come componente delle commissioni Antimafia e delle commissioni parlamentari di inchiesta sul caso Moro e sulla loggia P2. La sua opera di indagine e studio sul caso Moro lo ha reso uno dei più rispettati esperti in materia, contribuendo a gettare luce su eventi complessi e oscuri della storia italiana.
Il contributo alla memoria storica
Sergio Flamigni ha fondato nel 2005 l’Archivio Flamigni, con l’intento di rendere accessibile agli studiosi una vasta documentazione riguardante il terrorismo, le stragi, la mafia e la loggia P2. Questo archivio rappresenta un patrimonio inestimabile per la ricerca storica, fornendo risorse preziose per comprendere i meccanismi di potere e le dinamiche sociali dell’epoca. La sua dedizione alla verità e alla memoria storica ha lasciato un segno indelebile nella cultura e nella società italiana.
Flamigni ha sempre sostenuto l’importanza di conoscere e comprendere gli eventi passati per costruire un futuro democratico e giusto. La sua attività di ricerca e divulgazione ha ispirato generazioni di studiosi, attivisti e cittadini, sottolineando il valore della memoria collettiva come strumento di crescita e consapevolezza civica.
Tributi e riconoscimenti
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha reso omaggio a Flamigni, sottolineando come la sua vita sia stata caratterizzata dalla ricerca della verità . Schlein ha affermato: “Se c’è una parola che ha contraddistinto la vita di Sergio Flamigni questa è forse verità : partigiano, parlamentare, è stato – soprattutto – un instancabile studioso del caso Moro“. Le sue parole evidenziano l’importanza del lavoro di Flamigni, che ha dedicato la propria esistenza alla difesa dei valori democratici e alla ricerca di giustizia.
La segretaria ha anche messo in risalto il contributo dell’Archivio Flamigni, definendolo un patrimonio unico di materiali e testimonianze che continueranno a servire come risorsa per chiunque desideri approfondire la storia recente d’Italia. La sua eredità vivrà attraverso le opere e le ricerche di coloro che seguiranno le sue orme nella ricerca della verità e della giustizia.
