Gomma-plastica: i sindacati approvano la proposta di rinnovo del contratto

Marianna Ritini

Dicembre 10, 2025

Il settore della gomma-plastica in Italia si prepara a un’importante evoluzione. Nella notte del 10 dicembre 2025, è stata siglata un’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il triennio 2026-2028. Questo comparto, che rappresenta il quarto per dimensioni nel panorama manifatturiero italiano, conta circa 165mila addetti distribuiti in 3680 imprese. L’accordo, frutto di una collaborazione tra i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e le associazioni datoriali della Federazione Gomma-Plastica-Cavi Elettrici Confindustria, è stato descritto come un passo significativo per il recupero del potere d’acquisto dei lavoratori e per il potenziamento della previdenza complementare.

Dettagli del rinnovo contrattuale

L’accordo prevede un incremento complessivo di 204 euro nel triennio, suddiviso in diverse tranche. In particolare, per il livello di riferimento F, l’aumento sarà di 195 euro, distribuito in quattro fasi: 60 euro a gennaio 2026, 60 euro ad aprile 2027, 60 euro ad aprile 2028 e 15 euro a dicembre 2028. Durante il periodo di validità del contratto, il montante totale raggiungerà i 4350 euro. Inoltre, è previsto un incremento di 9 euro (+0,44%) sul contributo previdenziale del Fondo Gomma Plastica, a carico delle aziende.

Innovazioni e tutele per i lavoratori

Il rinnovo del CCNL per il settore della gomma-plastica non si limita agli aspetti economici, ma punta anche a rafforzare le relazioni industriali. È stato previsto il potenziamento dell’Osservatorio Nazionale, che avrà il compito di valutare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sull’occupazione, nonché di monitorare la salute e la sicurezza nel settore. I sindacati hanno sottolineato l’importanza della formazione, con il rafforzamento dell’Organismo Bilaterale Nazionale che si occuperà di valorizzare le buone pratiche formative e promuovere collaborazioni tra imprese, istituzioni scolastiche e università. Ogni azienda sarà tenuta a garantire 12 ore di formazione individuale per i propri dipendenti durante la vigenza contrattuale.

Politiche di genere e inclusione

Un aspetto rilevante dell’accordo riguarda le politiche di genere. Sarà effettuata un’analisi della normativa comunitaria e nazionale in merito alla direttiva UE 2023/970 sulla parità retributiva. Saranno monitorati i sistemi di valutazione sulla trasparenza salariale. In seguito alla dichiarazione congiunta del 25 novembre scorso, che affronta il tema delle violenze di genere, il contratto prevede nuove misure a favore delle lavoratrici vittime di violenza. Queste includono un’estensione di tre mesi del periodo di astensione retribuita dal lavoro, il mantenimento della contribuzione aziendale al Fondo Sanitario per 12 mesi e un accesso facilitato al lavoro agile.

In aggiunta, l’accordo introduce tutele per le persone con gravi malattie e disabilità, prolungando il periodo di comporto. La salute, la sicurezza e l’ambiente saranno al centro delle nuove disposizioni, con la creazione di una commissione paritetica e l’istituzione di una giornata nazionale di settore.

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