Evasione fiscale e autoriciclaggio: confermata in appello la condanna a 4 anni per Irene Pivetti

Franco Fogli

Dicembre 10, 2025

L’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, è stata recentemente condannata dalla Corte d’Appello di Milano per reati di evasione fiscale e autoriciclaggio. Secondo le accuse, Pivetti avrebbe evaso imposte per un ammontare di quasi 3,5 milioni di euro, somme che sarebbero state reinvestite in attività imprenditoriali e finanziarie. La sentenza definitiva sarà comunicata entro 90 giorni.

La sentenza della Corte d’appello di Milano

Il 10 dicembre 2025, i giudici della Corte d’Appello di Milano hanno confermato la condanna di Irene Pivetti, già emessa il 26 settembre 2004 dal tribunale di Milano. In quell’occasione, Pivetti era stata condannata a quattro anni di reclusione e la corte aveva disposto la confisca di oltre 3,4 milioni di euro. La sentenza coinvolge anche altri due coimputati: il pilota di rally Leonardo Isolani e sua moglie Manuela Mascoli, entrambi condannati a due anni di pena, sospesa in primo grado. Le motivazioni della decisione saranno rese pubbliche tra novanta giorni.

Dettagli dell’inchiesta e delle accuse

L’inchiesta condotta a Milano ha messo in luce una serie di operazioni commerciali sospette, in particolare legate alla compravendita di tre Ferrari Gran Turismo. Queste transazioni avrebbero avuto lo scopo di celare un’evasione fiscale di notevole entità. Irene Pivetti, in qualità di legale rappresentante di due società, una con sede in Polonia e l’altra a Hong Kong, è accusata di aver facilitato l’evasione di ingenti imposte, contribuendo a un sistema di frodi fiscali ben articolato. La somma evasa, pari a quasi 3,5 milioni di euro, è stata poi reinvestita in attività imprenditoriali, dando origine all’accusa di autoriciclaggio.

La conferma della condanna di Pivetti rappresenta un importante passo nel contrasto all’evasione fiscale e al riciclaggio di denaro, temi di rilevanza crescente nel contesto economico italiano. La decisione dei giudici milanesi sottolinea l’impegno delle autorità nel perseguire comportamenti illeciti e nel tutelare il sistema fiscale del Paese.

In attesa della pubblicazione delle motivazioni, il caso di Irene Pivetti continua a suscitare interesse e dibattito, non solo per il suo passato politico, ma anche per le implicazioni legali e sociali legate a queste gravi accuse.

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