All’incontro tenutosi il 10 dicembre 2025 a Milano, organizzato da Centromarca, il focus è stato posto sulla salute e il benessere degli italiani. Durante l’evento, Stefano Cini, responsabile dell’intelligence dei consumatori e GeoMktg per il Sud Europa di NielsenIQ, ha presentato un’analisi dettagliata delle dynamiche economiche e delle prospettive per il 2026 nel settore del largo consumo e dell’industria di marca.
Prospettive economiche per il 2026
Cini ha iniziato la sua esposizione sottolineando che il 2026 si preannuncia come un anno di sfide legate a un clima incerto. Secondo le sue stime, il 2025, nonostante le previsioni iniziali di restrizione legate ai dazi, si concluderà con una crescita del largo consumo pari al 2,6%. Questa percentuale è destinata a mantenersi anche nel prossimo anno, con un incremento dei volumi del 1% e un aumento dei prezzi del 1,6%. Questi dati evidenziano una resilienza del mercato, nonostante le difficoltà economiche globali.
Tendenze nel largo consumo
Cini ha messo in evidenza le tendenze emergenti nei vari comparti del largo consumo, indicando che le categorie colpite dall’inflazione legata ai costi delle materie prime stanno cominciando a vedere miglioramenti. In particolare, il settore del caffè, che ha subito un forte contraccolpo, sta per affrontare una ripresa nel 2026. La salute e il benessere rimangono priorità per i consumatori italiani, con un’attenzione crescente verso prodotti che rispondono a bisogni emergenti. Cini ha sottolineato l’importanza di investire in salute, naturalità e qualità percepita, evidenziando che alcuni claim, come “senza lattosio”, “ricco di proteine”, “compostabile”, “vegan” e “senza zuccheri”, stanno registrando performance particolarmente positive.
Fedeltà e sperimentazione dei consumatori
Durante l’incontro, è emerso che gli italiani continuano a preferire i prodotti di marca. Cini ha rivelato che una famiglia acquista mediamente 246 brand in un anno, selezionando all’interno di un repertorio di oltre 22 mila marche. Tuttavia, la concentrazione degli acquisti mostra che circa una ventina di marche coprono l’80% della spesa totale. Questo indica una certa sperimentazione da parte dei consumatori, ma anche un alto livello di fedeltà verso i marchi più noti.
Strategie per affrontare le sfide del mercato
Cini ha concluso il suo intervento parlando delle sfide che l’evoluzione della domanda pone per le aziende. Ha evidenziato la necessità di rivedere gli assortimenti e i meccanismi promozionali, poiché l’efficacia di questi ultimi è in calo, con una riduzione del 47% del lift promozionale. Per affrontare queste sfide, le aziende devono adottare piani mirati, basati su assortimenti razionalizzati e focalizzati sulle categorie in crescita. È fondamentale allentare la pressione del breve periodo e orientarsi verso strategie di medio-lungo termine, valorizzando l’innovazione e garantendo un corretto posizionamento dei prodotti sugli scaffali.
