Andrea Diprè si finge capotreno per un video su YouTube: denunciato dalla Polfer

Franco Fogli

Dicembre 10, 2025

Il 10 dicembre 2025, un episodio singolare ha catturato l’attenzione della Polfer di Mestre, in provincia di Venezia. L’ex avvocato trentino, Andrea Diprè, di 51 anni, è stato denunciato per essersi spacciato per capotreno sul treno regionale Venezia-Portogruaro Caorle. Questo comportamento ha suscitato preoccupazione e curiosità tra i passeggeri e le autorità.

Il comportamento di Diprè sul treno

Andrea Diprè, noto per la sua attività su YouTube, ha adottato un approccio audace e inusuale per intrattenere i suoi follower. Presentandosi come un capotreno di Trenitalia, ha iniziato a chiedere ai passeggeri di mostrare i loro biglietti. Utilizzando il suo smartphone, scansionava i documenti e filmava le interazioni, pubblicando successivamente i video sulla sua piattaforma. Le sue parole, pronunciate con orgoglio, includevano frasi come: “Gentili telespettatori, sono orgoglioso di lavorare per Trenitalia. Sono stato assunto come ‘capetto’ e controllore. Io li sgamo tutti, andiamo a vedere chi ha il biglietto. Tolleranza zero”. Queste affermazioni hanno colto di sorpresa i viaggiatori, che non si aspettavano di essere coinvolti in un simile spettacolo.

Le ripercussioni legali

L’azione di Diprè non è passata inosservata. La Polfer di Mestre ha avviato un’indagine dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di passeggeri allarmati. Il suo comportamento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sull’integrità del servizio ferroviario. La denuncia nei suoi confronti evidenzia la necessità di garantire che solo personale autorizzato possa svolgere funzioni di controllo sui treni. La situazione ha messo in luce anche il tema dell’appropriazione indebita di ruoli professionali, un aspetto che non può essere sottovalutato nel contesto della sicurezza pubblica.

La reazione del pubblico

La notizia dell’incidente ha generato un ampio dibattito sui social media, con molti utenti che si sono mostrati divertiti dalla creatività di Diprè, mentre altri hanno espresso preoccupazione per la sua condotta. La figura di Diprè, già nota per le sue provocazioni online, ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni lo vedono come un intrattenitore audace, mentre altri lo considerano un trasgressore delle norme di sicurezza. In ogni caso, l’episodio ha messo in luce il confine sottile tra intrattenimento e responsabilità, soprattutto quando si tratta di interagire con il pubblico in contesti ufficiali.

La vicenda di Andrea Diprè rappresenta un caso emblematico di come la ricerca di attenzione sui social media possa portare a situazioni impreviste e potenzialmente pericolose. La Polfer, intanto, continua a monitorare la situazione per garantire che episodi simili non si verifichino in futuro, preservando così la sicurezza dei viaggiatori.

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