Trump attacca l’Unione Europea: “Leader deboli e paesi in declino”

Marianna Ritini

Dicembre 9, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni incisive riguardo alla leadership dell’Unione Europea, esprimendo forti critiche sulla gestione della crisi ucraina e della questione migratoria. In un’intervista pubblicata il 9 dicembre 2025 da Politico, Trump ha descritto i leader europei come “deboli”, sottolineando che la loro incapacità di affrontare le sfide attuali ha portato la Russia a trovarsi in una “posizione di forza”.

Le dichiarazioni di Trump sulla situazione in Europa

Trump ha affermato che i leader europei “parlano ma non producono”, insinuando che la loro mancanza di azione concreta stia prolungando il conflitto in Ucraina. Ha criticato l’Unione Europea per non aver trovato una soluzione efficace alla crisi, dichiarando che “la guerra continua all’infinito”. Il presidente ha anche menzionato di aver elaborato un nuovo piano di pace per l’Ucraina, apprezzato da alcuni funzionari, ma ha rivelato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha ancora esaminato la bozza.

In un attacco diretto, Trump ha definito “decadenti” i Paesi europei, citando le difficoltà delle capitali come Londra e Parigi, che secondo lui sono “sovraccariche” a causa dell’immigrazione proveniente dal Medio Oriente e dall’Africa. Ha avvertito che senza un cambiamento significativo, alcuni Stati europei potrebbero non essere più sostenibili. Inoltre, ha criticato il sindaco di Londra, Sadiq Khan, definendolo “un disastro”, suggerendo che la sua elezione sia il risultato dell’afflusso di nuovi elettori.

Il sostegno di Trump ai candidati europei

Trump ha ribadito la sua intenzione di supportare candidati politici in Europa che condividano la sua visione, anche a costo di compromettere le relazioni diplomatiche con i governi attuali. Ha ricordato il suo sostegno a figure politiche come Viktor Orbán, sottolineando che il suo approccio potrebbe non essere ben visto da tutti in Europa.

Riguardo all’Ucraina, Trump ha esortato il Paese a tenere elezioni, affermando che la guerra non dovrebbe essere un pretesto per rinviare il voto. “Il popolo ucraino deve avere questa possibilità”, ha detto, evidenziando che non si tengono elezioni da molto tempo. Ha messo in discussione la legittimità della democrazia ucraina, affermando che “si arriva a un punto in cui non è più una democrazia”.

La risposta dell’Unione Europea

In risposta alle affermazioni di Trump, Paula Pinho, portavoce della Commissione Europea, ha dichiarato durante un briefing stampa che molti cittadini europei si sentono orgogliosi dei loro leader. Pinho ha elogiato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e ha affermato che l’Unione Europea è ben guidata per affrontare le numerose sfide globali.

Sebbene Pinho abbia evitato di commentare direttamente le parole di Trump, ha ribadito il rispetto e la soddisfazione per la leadership degli Stati membri, sottolineando l’importanza della coesione e dell’unità dell’Unione Europea di fronte alle difficoltà attuali. La portavoce ha evidenziato che i leader europei stanno lavorando insieme per affrontare questioni cruciali, dal commercio alla gestione delle crisi regionali, dimostrando la loro determinazione a mantenere un fronte unito.

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