Farmaci, aflibercept 8 mg: evidenze recenti confermano efficacia e sostenibilità nelle maculopatie

Marianna Ritini

Dicembre 9, 2025

Dal 4 al 7 dicembre 2025, si è svolto a Firenze il Congresso Floretina, un importante appuntamento per il settore oftalmologico. Durante l’evento, Bayer ha presentato dati clinici significativi riguardanti aflibercept 8 mg, un farmaco utilizzato nel trattamento della degenerazione maculare legata all’età (nAMD) e dell’edema maculare diabetico (DME). I risultati emersi offrono la possibilità di estendere l’intervallo tra i trattamenti fino a sei mesi, una novità che potrebbe rivoluzionare le strategie terapeutiche attualmente disponibili.

Nuovi dati clinici e impatto sui trattamenti

Il simposio dedicato ai dati real-world ha messo in luce i risultati dello studio osservazionale Spectrum, che ha coinvolto oltre 3.400 pazienti in più di 18 paesi, oltre ai registri americani Iris e Vestrum, con più di 59.000 pazienti trattati. Questi studi hanno dimostrato che aflibercept 8 mg si è rivelato efficace non solo per i pazienti naïve, ma anche per coloro che erano già stati sottoposti a trattamenti con altri farmaci anti-VEGF. Il professor Paolo Lanzetta, ordinario di Oftalmologia all’Università degli Studi di Udine e moderatore del simposio, ha evidenziato come questi risultati confermino l’efficacia clinica e la sostenibilità a lungo termine del farmaco, migliorando così la gestione della malattia e la qualità della vita dei pazienti. L’estensione degli intervalli di iniezione, ha sottolineato, rappresenta un vantaggio notevole, in quanto diminuisce il numero di trattamenti necessari e facilita l’aderenza alla terapia.

Le sfide nella gestione delle patologie oculari

Le patologie oculari come la degenerazione maculare legata all’età e l’edema maculare diabetico hanno un forte impatto clinico e socioeconomico. Nonostante i progressi nella terapia, persistono problemi legati alla scarsa aderenza e alla complessità dei regimi di trattamento, che portano a risultati insoddisfacenti e costi elevati per pazienti e sistema sanitario. Le evidenze presentate al congresso indicano che oltre il 60% dei pazienti interrompe il follow-up entro cinque anni, con tassi di non aderenza che variano dal 32% al 95%. Gli studi clinici più recenti, come Pulsar e Photon, dimostrano che aflibercept 8 mg consente di prolungare gli intervalli di trattamento fino a 24 settimane, riducendo il numero di iniezioni annuali senza compromettere l’efficacia. Questo approccio potrebbe migliorare l’aderenza e ottimizzare le risorse sanitarie, affrontando una delle principali sfide nel trattamento delle malattie oculari croniche.

Un trattamento economicamente sostenibile

Nel contesto della degenerazione maculare legata all’età, il trattamento con aflibercept 8 mg si configura anche come una scelta economicamente vantaggiosa. Uno studio pubblicato nel 2024 su Graefe’s Archive for Clinical and Experimental Ophthalmology ha rivelato che, in base alla frequenza di somministrazione osservata negli studi clinici, questo farmaco rappresenta l’anti-VEGF con i costi sanitari più contenuti per paziente nella gestione della nAMD nei Paesi Bassi, considerando un orizzonte temporale di tre anni. Gli autori hanno concluso che i farmaci anti-VEGF con intervalli di iniezione più lunghi potrebbero offrire una soluzione più sostenibile, contribuendo a ridurre il crescente onere economico legato al trattamento della nAMD.

Innovazioni e supporto al paziente

Tra le novità presentate al congresso, si segnala l’introduzione della siringa preriempita OcuClick, progettata per garantire una somministrazione precisa e sicura del farmaco, riducendo il rischio di errori. Bayer non si limita a sviluppare trattamenti innovativi, ma promuove anche iniziative per supportare i pazienti nel loro percorso di cura. Tra queste, la campagna “Salvare la vista si può”, che include un portale dedicato e pagine social con materiali informativi e strumenti utili per pazienti maculopatici e caregiver. Inoltre, l’app gratuita “TeraPiù” è stata ideata per assistere nella gestione quotidiana della terapia, mentre “TestaLaVista” è un’iniziativa online che invita a effettuare controlli visivi attraverso test semplici per identificare segnali di maculopatie o problemi retinici.

Impegno per una cura integrata

Simona Gatti, direttore medico di Bayer, ha affermato che l’impegno dell’azienda va oltre l’innovazione terapeutica, mirando a creare soluzioni che rispondano alle reali esigenze dei pazienti e dei sistemi sanitari. Con aflibercept 8 mg, Bayer non solo offre una terapia efficace e sostenibile, ma si impegna a migliorare l’accessibilità e la qualità delle cure, alleviando il carico sui pazienti e ottimizzando le risorse sanitarie. È fondamentale che i progressi scientifici siano accompagnati da un approccio integrato che supporti i pazienti non solo dal punto di vista clinico, ma anche per quanto riguarda la loro esperienza di trattamento e il benessere complessivo.

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