Donald Trump Jr. ha espresso con forza la posizione delineata nella recente Strategia per la Sicurezza Nazionale presentata dal presidente degli Stati Uniti, sottolineando che l’America non si comporterà più come “l’idiota con il libretto degli assegni”. Durante il Forum di Doha, tenutosi a Doha, in Qatar, il 7 dicembre 2025, Trump Jr. ha messo in evidenza la necessità per l’Europa di assumersi maggiori responsabilità, affermando che è giunto il momento per il Vecchio Continente di “farsi avanti” e contribuire di più agli sforzi globali.
La distanza crescente tra Stati Uniti ed Europa
La dichiarazione di Trump Jr. arriva a pochi giorni dalla pubblicazione della nuova Strategia per la Sicurezza Nazionale, che traduce la dottrina ‘America First’ in una chiara linea di politica estera. Il figlio del tycoon ha ribadito che gli Stati Uniti non intendono più sostenere finanziariamente situazioni internazionali senza un beneficio diretto. In questo contesto, ha messo in discussione l’importanza della guerra in Ucraina, suggerendo che potrebbe non essere più una priorità nell’agenda americana.
Trump Jr. ha chiarito che l’opinione pubblica statunitense non è disposta a finanziare conflitti all’estero senza ottenere vantaggi tangibili. Ha fatto riferimento alle operazioni contro il narcotraffico nei Caraibi, definendole un rischio molto più significativo rispetto alla situazione in Ucraina. Ha esortato l’Europa a prendere iniziative concrete e a non aspettare che gli Stati Uniti agiscano da soli. La sua posizione ha suscitato reazioni positive da parte della Russia, che ha accolto con favore il nuovo approccio statunitense.
Le reazioni del Cremlino e la visione russa
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato che i cambiamenti nella politica estera americana sono in linea con la visione russa. Secondo Peskov, la nuova Strategia Usa rappresenta un “passo positivo” e potrebbe aprire la strada a un dialogo costruttivo per trovare una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina. Tuttavia, ha sottolineato che Mosca si aspetta “cambiamenti radicali” nel piano di pace, prima che possa essere accettabile.
Il consigliere di Vladimir Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha aggiunto che gli Stati Uniti dovranno apportare modifiche significative ai loro documenti riguardanti Kiev, prima di poter avanzare verso una risoluzione del conflitto. L’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha recentemente dichiarato che un accordo per porre fine alla guerra sarebbe “davvero vicino”, ma le posizioni delle due nazioni continuano a differire su aspetti fondamentali.
Le critiche alla politica europea
Durante il suo intervento, Trump Jr. ha anche criticato l’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’Unione Europea, Kaja Kallas, affermando che le sanzioni europee contro la Russia non stanno producendo risultati e che il piano europeo sembra essere inefficace. Ha descritto il piano come un’attesa passiva per il collasso economico della Russia, definendolo inadeguato.
Inoltre, ha espresso scetticismo riguardo alla possibilità che l’Ucraina possa essere abbandonata dagli Stati Uniti, ma ha ribadito che il pubblico americano è stanco di conflitti prolungati e di ulteriori finanziamenti militari. Trump Jr. ha definito l’Ucraina come un paese “molto più corrotto della Russia” e il presidente ucraino Zelensky come “uno dei più grandi esperti di marketing di tutti i tempi”.
Il suo discorso ha messo in evidenza una crescente frattura tra le aspettative europee e la realtà della politica estera americana, con un chiaro invito a una maggiore assunzione di responsabilità da parte degli alleati europei.
