Scala: oggi la Prima senza Giorgio Armani e Antonella Vanoni, attese celebrità

Franco Fogli

Dicembre 7, 2025

Assente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il mondo della cultura si prepara a una serata di grande emozione. Il Teatro alla Scala di Milano, il 7 dicembre 2025, aprirà la sua stagione con l’opera “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” di Dmitrij Šostakovič. La Prima della Scala, storicamente un evento di prestigio, si svolgerà senza due delle sue icone più rappresentative: Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre, e Ornella Vanoni, venuta a mancare il 21 novembre. La loro assenza segna un momento di forte impatto emotivo, mentre il teatro si prepara ad accogliere numerosi ospiti di rilievo, da Roberto Bolle a Liliana Segre.

La politica e le autorità presenti

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, sarà presente alla serata, insieme a figure di spicco della politica milanese. Tra questi, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ricopre anche il ruolo di presidente della Fondazione del Teatro alla Scala, e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Saranno presenti anche il presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Amoroso, il prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, e il questore Bruno Megale. La cultura sarà rappresentata da figure come la senatrice Liliana Segre e il senatore Mario Monti. Anche Sarah Rogers, Under-Secretary of State for Public Diplomacy degli Stati Uniti, parteciperà all’evento insieme al ministro Giuli.

Il nuovo consiglio di amministrazione del Teatro sarà al completo, con nomi noti come Giovanni Bazoli, Barbara Berlusconi e Diana Bracco. Anche ex sovrintendenti del Teatro, come Carlo Fontana e Alexander Pereira, hanno accolto l’invito. Le istituzioni culturali milanesi saranno ben rappresentate, con la Grande Brera, la Triennale e la Camera della Moda, dimostrando l’importanza dell’evento per la vita culturale della città.

Il mondo dello spettacolo e della cultura

L’assenza di Giorgio Armani e Ornella Vanoni rende questa Prima particolarmente significativa. Armani, che ha vestito molte delle signore presenti al Piermarini, ha contribuito a definire lo stile della serata. La sua mancanza sarà sentita, così come quella di Vanoni, una vera appassionata d’opera. Tuttavia, la serata vedrà la presenza di altre figure di spicco, come Roberto Bolle, icona della danza, e Nicoletta Manni, étoile del Teatro, che si esibirà insieme al marito, Timofej Andrijashenko.

Non mancheranno esperti di rilievo, come il professor Franco Pulcini, noto per i suoi studi su Šostakovič, e il professor Fausto Malcovati, autorità sulla cultura russa. La serata vedrà anche la partecipazione di rappresentanti di importanti teatri europei, sottolineando l’importanza dell’evento a livello internazionale. Tra gli ospiti, anche personalità della musica e della cultura italiana, come il giornalista Roberto D’Agostino e lo scrittore Alessandro Baricco, insieme a figure del mondo della moda e dell’imprenditoria.

La serata sold out, con incassi record

La Prima della Scala del 2025 ha registrato il tutto esaurito, con circa 2.000 spettatori e un incasso che sfiora i 3 milioni di euro, un incremento significativo rispetto ai 2,6 milioni dell’anno precedente. I biglietti hanno prezzi variabili, partendo da 150 euro per i posti in galleria fino a 3.200 euro per i posti in platea e nei palchi di prima fila. Questa struttura di prezzi riflette l’essenza della Prima: un evento culturale di alta classe e un’importante occasione di socializzazione per l’élite internazionale.

Il costo di produzione complessivo dell’opera, che comprende anche le repliche, è stimato tra 1,5 e 2 milioni di euro. Ogni replica è prevista generare un incasso medio di 250-300 mila euro, rendendo questo titolo un asset fondamentale per la sostenibilità economica del Teatro alla Scala. Con oltre 80 giornalisti accreditati e numerosi rappresentanti della stampa internazionale, la Prima si conferma come uno degli eventi più seguiti e attesi del panorama culturale mondiale.

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